Del socinianesimo è relativamente nota la storia delle origini, nel quadro delle ricerche sugli eretici italiani del Cinquecento che sono state condotte soprattutto in Italia e in Polonia nel corso dell'ultimo quarantennio. Meno noto è lo sviluppo del movimento sociniano nel corso del Seicento, dal suo radicarsi nell'ambiente polacco al suo diffondersi e definitivo disperdersi - a causa delle persecuzioni subite - nell'Europa protestante e soprattutto in Olanda. Questo volume ripercorre alcuni aspetti di tale vicenda e presta particolare attenzione allo sviluppo delle dottrine etiche e politiche prodotte dal movimento sociniano tra il 1605 e il 1685, in specie la dottrina della tolleranza religiosa e più in generale la teoria del rapporto Individuo-stato. Vengono così posti In luce per un verso i tratti ideologici della dottrina sociniana, attraverso I rapporti che i maggiori esponenti del movimento - da Samuel Przypkowski a Johannes Crell, da Ludwig Wolzogen a Andreas Wiszowaty - Intrattengono con determinati ambienti sociali e movimenti politici e religiosi dell'Europa del tempo (anabattisti e arminiani in primo luogo). D'altro canto emerge con evidenza dall'analisi del testi presi in esame, la grande apertura del socinianesimo agli influssi della cultura filosofica del tempo e il peso che, sulla progressiva evoluzione che la teologia e I'etica sociniana subiscono nel corso del Seicento, è esercitato in particolare dall'impianto teorico del razionalismo e del giusnaturalismo. La storia del socinianesimo si presenta così come un capitolo della storia del processo di formazione del moderno concetto di tolleranza religiosa, parte a sua volta della storia complessiva della società e della cultura moderna.

Fiorella Pintacuda Da Michelis si è laureata a Milano nel 1963 con una tesi in storia della filosofia sul pensiero di Ugo Grozio (cfr. Le origini storiche e culturali del pensiero di Ugo Grozio, Firenze, La Nuova Italia, 1967). Dopo il perfezionamento in filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha svolto attività didattica e di ricerca presso le Università di Milano e di Pavia. Dal 1981 è professore straordinario di Storia della filosofia all'Università di Pavia.