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Social movies

Raffaele Chiarulli

Social movies

Dal cinema digitale al cinema del sociale

Oltre alle grandi produzioni orientate a stupire il pubblico con tecnologie iperrealistiche di rappresentazioni irrealistiche, esistono degli esempi che hanno saputo “riciclare” le grandi opportunità tecnologiche in un dialogo intenso e coinvolgente tra espressione artistica e comunicazione sociale.

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 172

ISBN: 9788891714046

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 241.2.13

Disponibilità: Discreta

Sempre più personal media, "applicazioni internet" e social network orientano le nuove strategie dell'informazione e le nuove forme della comunicazione che si adegua, di conseguenza, alla "rivoluzione molecolare" dell'abitudine dei singoli utenti a scambiarsi, esprimersi e interagire direttamente tra loro.
Questo libro indaga e svela che al di là delle grandi produzioni orientate a stupire il pubblico con elaborazioni e tecnologie iperrealistiche di rappresentazioni irrealistiche, esistono degli esempi e dei tentativi che storicamente hanno saputo "riciclare" le grandi opportunità tecnologiche in un dialogo intenso e coinvolgente tra espressione artistica e comunicazione sociale. In particolare, esso mette in luce un esempio, ormai ricco di una robusta filmografia cross-mediale, che ha preso forma, non a caso nella capitale dell'imprenditoria e del volontariato, grazie al lavoro di uno dei "padri" del cinema digitale italiano, Ettore Pasculli, e da quello di una grande azienda come Bayer, da molti anni impegnata in progetti di comunicazione innovativa.
Per i suoi argomenti il libro si rivolge ai comunicatori, alle aziende, ai "navigatori", agli studenti, alle associazioni, a tutti coloro che amano le narrazioni filmiche e soprattutto a chiunque utilizzi un profilo facebook per ricevere sollecitazioni utili e con cui fa sapere che esiste.

Raffaele Chiarulli
è dottore di ricerca in Culture della comunicazione presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove ha conseguito il Master in Scrittura e produzione per la fiction e il cinema. È autore di Di scena a Hollywood. L'adattamento dal teatro nel cinema americano classico (2013) e dal 2014 co-curatore, insieme ad Armando Fumagalli, dell'annuario Scegliere un film.

Armando Fumagalli, Prefazione
Introduzione
Dalla libertà digitale alla libertà cinematografica
(Un'invenzione senza futuro o un futuro senza invenzioni?; Una questione di metodo; Oltre i dogmi. Dalla liberta digitale alla liberta narrativa)
Il cinema, il territorio, le aziende. I percorsi di un cinema responsabile
(L'altra via del cinema. Il rapporto con il territorio; Un po' di storia. I precedenti del cinema italiano industriale; Due esempi contemporanei: Enel e Banca Intesa)
I nuovi sentieri della distribuzione. La sala e le altre strade
(Il Cinema Digitale. Circuiti senza supporti; Cavi, reti, satelliti. La distribuzione nell'era del digitale)
Miracoli a Milano. Il percorso di Ettore Pasculli dal Centro Internazionale di Brera ai film digitali
(A due passi dal futuro. Dagli esordi a Fuga dal paradiso; La fabbrica del vapore. Il primo film digitale italiano; Filmografia digitale del nuovo millennio. Goliath e Al di là del vetro)
Il cinema del sociale. Il caso Bayer
(Aziende, poteri e responsabilità sociali; All'inferno e ritorno. Bayer per la cultura; Bayer per il sociale e il progetto cinema)
Appendice. Intervista a Daniele Rosa, Direttore Comunicazione Bayer Italia
Filmografia
Bibliografia.

Contributi: Armando Fumagalli

Collana: Comunicazione

Argomenti: Cinema - Sociologia dei processi culturali

Livello: Studi, ricerche

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