Scritti e discorsi 1942-1976

A cura di: Angelo Costa

Scritti e discorsi 1942-1976

Vol. II: 1949-1951

Edizione a stampa

73,50

Pagine: 616

ISBN:

Edizione: 1a edizione 1981

Codice editore: 1440.14.2

Disponibilità: Fuori catalogo

Nato a Genova agli inizi di questo secolo e vissuto fino al 2 luglio 1976, Angelo Costa ha partecipato da protagonista, per oltre un trentennio, alle alterne vicende della nostra storia e della nostra economia.

Presidente della Confederazione generale dell'industria italiana dal 1946 al 1955 e dal 1966 al 1970, egli ha lasciato un profondo segno nella politica economica del nostro paese: il segno di una spiccata personalità nella quale alla pacatezza del tutto ligure si alternava una decisa e spesso dura fermezza; di una profonda conoscenza dei fenomeni economici che, unita ad uno spirito sottilmente analitico, gliene faceva percepire prontamente le cause e prevedere acutamente gli effetti; di una mentalità aperta ad ogni naturale evoluzione ma guardinga dinanzi ad artificiose o forzate innovazioni; di un elevato e dominante senso morale, di un assoluto rispetto della sincerità, dell'obiettività, della coerenza.

Il suo discorso è sempre improntato alla massima chiarezza. Con lo stile piano che gli è proprio, egli tratta ogni argomento in profondità ed arriva linearmente alla conclusione, portandovi per mano chi lo legge o lo ascolta. Dice sempre pane al pane e vino al vino, anche se ciò può essere scomodo o "fuori moda".

Il suo ragionamento si rifà spesso ad alcuni principi di base: la verità va costantemente ricercata ed affermata senza reticenze: i fenomeni economici sono complementari e vanno sempre esaminati nella loro interdipendenza; se si vuole eliminare un male occorre agire sulle cause e non sugli effetti; se si vuoi realizzare un bene occorre mirare agli effetti ed accertarsi che essi non siano controproducenti; il benessere della nazione dipende dalla ricchezza che si produce ed è pregiudicato da ogni distruzione di ricchezza; I' economia si regge sul mercato e se l'intervento dello stato se ne può discostare per validi motivi politici si deve dire che si fa della politica e non dell'economia: sul piano sociale si deve agire con particolare lungimiranza e non cercare vantaggi immediati che possono essere illusori; i nemici peggiori della socialità sono la confusione di idee e la demagogia: si deve sempre parlar chiaramente ed affermare ciò che è vero e non ciò che può compiacere l'uditorio. la raccolta degli scritti e discorsi di Angelo Costa inizia con una lettera che egli scrisse nel luglio 1942 a Luigi Einaudi e termina con un appunto incompiuto che egli redasse due giorni prima della sua dipartita per indicare le qualità che dovrebbe avere il presidente di una organizzazione di imprenditori.

E' un'opera omnia vastissima ed estremamente varia: dagli appunti su particolari argomenti che egli faceva talvolta per propria memoria a quelli di più ampio contenuto che inviava ai responsabili della politica economica e sociale; dalla corrispondenza con personaggi di chiara fama su problemi di grande rilievo alle lettere che scriveva a chiunque si rivolgeva a lui per esporgli le proprie idee od anche criticare le sue: dai discorsi programmatici alle annuali assemblee degli industriali ad allocuzioni presso altri consessi internazionali, nazionali o locali e conferenze presso istituti ed enti pubblici e privati; e poi articoli, monografie e scritti sui più diversi argomenti, interventi a congressi e convegni di studi, dichiarazioni, interviste e dibattiti alla stampa ed alla radiotelevisione.

E' una documentazione che riflette non solo il carattere di Angelo Costa e quello dei personaggi con i quali egli si è intrattenuto e talvolta scontrato, ma anche avvenimenti, episodi e fatti di costume che hanno caratterizzato oltre un trentennio di vita italiana; una miniera di informazioni per gli studiosi di politica economica e per tutti coloro che vogliono riflettere sulla recente storia e sul costume del nostro paese.

La pubblicazione è realizzata a cura di Franco Mattei. sotto gli auspici di un Comitato promotore costituito da: Giovanni Agnelli, Paolo Baffi, Pietro Campanella, Guido Carli, Silvio Golzio, Giuseppe Manzitti, Franco Mattei, Leopoldo Pirelli.

• Documenti degli anni 1949, 1950 e 1951
* Gennaio 1949: appunto sulla politica valutaria
* 12 gennaio 1949: dichiarazioni alla radio (assistenza ai disoccupati)
* 3 febbraio 1949: dichiarazioni all'Ansa (',non collaborazione" e mancato rinnovo dell'accordo sulle commissioni interne)
* 4 febbraio 1949: dichiarazioni al quotidiano New York Herald Tribune (prospettive di una comune ricerca applicata nel campo industriale)
* 11-12-13 febbraio 1949: dichiarazioni ed interventi al III convegno di studi di economia e politica industriale (Napoli)
* 22 febbraio 1949: lettera al Presidente del consiglio dei ministri, De Gasperi (disegno di legge della Regione Trentino-Alto Adige per l'istituzione di un'imposta sull'energia elettrica)
* 23-26 febbraio 1949: corrispondenza con il Ministro del lavoro, Fanfani (azione svolta dal governo per promuovere la massima occupazione)
* 22 marzo 1949: dichiarazioni all'assemblea dell'Associazione industriali di Lecco
* 23 marzo 1949: dichiarazioni all'assemblea dell'Associazione industriali di Vicenza
* 26 marzo 1949: lettera a Giorgio ed Enrico Parodi (dimensioni ottimali nell'industria meccanica)
* 30 marzo- 1 aprile 1949: corrispondenza con il Ministro della marina mercantile, Saragat, ed il prof. Ernesto Manuelli (funzione economica dell'armamento libero)
* 15 aprile 1949: lettera al Ministro della marina mercantile, Saragat (politica del trasporto marittimo; sperequazioni tra l'armamento libero e l'azienda di stato)
* 4 maggio 1949: appunto al Ministro dell'industria e





commercio, Lombardo (disciplina del mercato granario)
* 7 maggio 1949: dichiarazioni alla radio circa l'accordo interconfederale 5 maggio 1949
* 7 maggio 1949: dichiarazioni alla conferenza dei direttori delle organizzazioni industriali europee
* 14 maggio 1949: lettera al Ministro dell'industria e commercio, Lombardo (progetto di un ammasso volontario del grano)
* 25 maggio 1949: appunto "Considerazioni sull'attuale politica economica" inviato al sen. Paolo Cappa
* 11 giugno 1949: "Ai margini della polemica siderurgica". Lettera al periodico Il mondo -
* 2 luglio 1949: appunto sulla costituzione di "compagnie di lavoro"
* 14 luglio 1949: lettera con appunto al Ministro degli affari esteri, Sforza (argomenti da sottoporre all'esame del Consiglio d'Europa)
* 29 luglio 1949: lettera al Ministro dell'industria e commercio, Lombardo (tariffe doganali sui prodotti siderurgici)
* 1 luglio e 24 settembre 1949: lettere al Ministro del tesoro, Pella (politica doganale e valutaria)
* 1 settembre 1949: appunto per il Presidente del consiglio dei ministri, De Gasperi, ed il segretario della Dc, Taviani (riforma agraria)
* 17 settembre 1949: dichiarazioni a Pavia in occasione della "Giornata dell'industria" presso la I Mostra internazionale della macchina per cucire
* 29 settembre 1949: lettera al Presidente del consiglio dei ministri, De Gasperi (articoli e comunicati sull'attività di uomini politici)
* 30 settembre 1949: articolo sulla situazione industriale italiana, pubblicato sul quotidiano Daily Mail
* 4 ottobre 1949: appunto per l'on. Pietro Campilli "Gli aggravi sui costi di produzione provocati dal sistema in atto degli scambi internazionali"
* 14 ottobre 1949: dichiarazioni in occasione della riunione dei dirigenti delle associazioni industriali del Piemonte e della visita alla mostra della meccanica (Torino)
* 15 ottobre 1949: lettera al Presidente del consiglio dei ministri, De Gasperi (statizzazione dei prodotti farmaceutici di più largo consumo)
* 16 ottobre 1949: articolo "Problemi dell'industria italiana" pubblicato sul giornale Metropol di Anversa
* 9 novembre 1949: appunto e risposte all'inchiesta dell'Ansa sulla riforma tributaria (disegno di legge Vanoni)
* 20 novembre 1949: articolo "Esportazione, sterline e cambi" pubblicato sui quotidiani Il globo e 24 ore
* 6 dicembre 1949: dichiarazioni all'assemblea dei delegati delle associazioni aderenti alla Confindustria
* 11 gennaio 1950: lettera all'on. Roberto Tremelloni (protezione doganale e salari reali)
* 12 gennaio 1950: conferenza stampa all'Associazione della stampa estera
* 19 gennaio 1950: dichiarazioni a Radio Losanna (prospettive dell'industria italiana)
* 26 gennaio- 22 marzo 1950: lettere al sig. C. Coen, della società Parma & C. di Genova (politica dei cambi)
* 1 e 4 febbraio 1950: lettere al segretario nazionale della Democrazia cristiana, Taviani (atteggiamenti demagogici della stampa periferica del partito)
* 8 febbraio 1950: intervento in una riunione interconfederale, presso il ministro Campilli, per lo sviluppo dei programmi produttivi e dell'occupazione
* 16 febbraio 1950: intervento ad una riunione informale presso il Ministro dell'industria, Togni, sulla liberalizzazione degli scambi
* 17 febbraio 1950: lettera ai componenti del VI ministero De Gasperi (funzionamento degli organi dello stato, ordine pubblico, situazione economica del paese)
* 18 febbraio 1950: lettera al periodico Il mondo (su articoli del prof. Ernesto Rossi e del dott. Bruno Visentini)
* 6 marzo 1950: intervista a Il giornale d'Italia (contratti agrari e riforma fondiaria)
* 8 marzo 1950: lettera al Padre Giovanni Costa (funzione sociale della ricchezza)
* 20 marzo 1950: conversazione all'Associazione fra laureati in scienze economiche e commerciali di Genova (riforma tributaria)
* 25 marzo 1950: conversazione all'Associazione fra laureati in economia e commercio di Roma (politica del commercio estero)
* 29 marzo 1950: dichiarazioni all'assemblea annuale dell'Unione parmense degli industriali
* 31 marzo 1950: appunto sulla riforma tributaria (esenzione per i familiari a carico)
* 3 aprile 1950: lettera al Prosegretario di stato della Santa Sede, mons. Giovanni Battista Montini (disorientamento di esponenti del clero, dirigenti democristiani e delle Acli)
* 3 aprile 1950: dichiarazioni alla radio in occasione del secondo anniversario del piano Marshall
* 4 aprile 1950: dichiarazioni alla assemblea annuale dell'Associazione industriale lombarda
* 8 aprile 1950: dichiarazioni alla radio (situazione e prospettive dell'attività della Confindustria)
* 15 aprile 1950: lettera all'ing. Giuseppe Boido (piano per la costruzione di alloggi con sovvenzione statale)
* 18 aprile 1950: lettera all'avv. Paolo Cattaneo (politica salariale)
* 22 aprile 1950: dichiarazioni in occasione dell'incontro tra industriali francesi ed italiani (Milano)
* 27 aprile 1950: lettera al prof. Ernesto Rossi, presidente dell'Arar (imposte indirette su merci importate ed esportate)
* 15-17 maggio 1950: dichiarazioni ed interventi al IV convegno di studi di economia e politica industriale (Torino)
* 4,12 e 25 maggio 1950: articoli pubblicati su 24 Ore in merito alla polemica La Pira-Malvestiti sulla politica economica e sociale del governo
* 9 giugno 1950: lettera al Ministro dell'industria, Togni (problemi del carbone Sulcis)
* 13 giugno 1950: lettera all'on. Enrico Mattei (politica italiana degli idrocarburi)
* 13 luglio 1950: lettera al Ministro del lavoro, Marazza (nuovi oneri previdenziali per l'industria)
* 26 luglio 1950: lettera all'on. Giorgio La Pira (sull'articolo "Difesa della povera gente" pubblicato su Cronache sociali)
* 9 agosto 1950: lettera al Ministro del tesoro, Pella (approvvigionamento di grassi alimentari attraverso acquisti di stato)
* 9 agosto 1950: dichiarazioni all'Ansa (andamento dei prezzi)
* 28 agosto 1950: lettera al segretario nazionale generale della Dc, Gonella (provvedimenti di interesse industriale varati senza sentire la categoria)
* 14 settembre e 11 ottobre 1950: lettera al Ministro del tesoro,

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