Quattro lezioni di tecnologia dell'architettura

Raffaella Crespi

Quattro lezioni di tecnologia dell'architettura

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 160

ISBN: 9788820438272

Edizione: 4a edizione 1990

Codice editore: 1330.10

Disponibilità: Nulla

Il carattere peculiare di non-disciplina proprio della tecnologia, il suo presentarsi come una sorta di campo in condizione di fluidità permanente all'interno del quale si verifica una continua diffusione, circolarità, obsolescenza di informazioni e di esperienze, collocano la tecnologia proprio nelle "zone di confine" di campi di ricerca diversi, per cui ciò che interessa è la conoscenza delle relazioni e la delimitazione dei piani di collimazione tra ambiti culturali difformi in un telaio che abbia sempre e comunque come unico punto nodale la forma dell'architettura.

Il problema sembra quindi essere quello di porre le basi per l'istituzione di una cultura tecnologia dell'architettura che attinga le proprie matrici dalla storia e dalla scienza, indagando la complessità dei legami, espliciti e sotterranei, che da sempre esistono tra disponibilità tecnologica, reale o virtuale, e processo creativo delle forme.

In questa prospettiva è rintracciabile il legame di logica continuità che caratterizza le diverse tematiche trattate nel volume, del ruolo dell'istruzione tecnica e della ricerca tecnologica nella didattica dell'architettura, ai modi della progettazione in regime di produzione industriale dei «componenti» l'organismo architettonico, al complesso dei problemi che convergono sui processi di progettazione e sulle scelte tecniche connesse con il recupero, il riuso e la gestione delle parti urbane degradate.

Raffaella Crespi (Milano, 1929), architetto, professore ordinario di Disegno industriale alla Facoltà di architettura del Politecnico di Milano, coordinatore, presso la stessa Facoltà, del Dottorato di ricerca in Disegno industriale. Si è occupata in particolare dei problemi dell'industrializzazione dell'edilizia conducendo studi e ricerche sperimentali sulle possibilità di impiego di metodi e prodotti industriali negli interventi di recupero urbano. Dello stesso autore: modulo e progetto (1967); «Thamesmead nel quadro del Greater landon Development Plan», Politica, habitat e nuova tecnologia (1970); elementi per un progetto: l'utenza e i servizi, (1978, coll. G. Prevosti); Giuseppe Terragni designer (1987); "Donna e architetto", in B. Mapelli, cur., Donna e istruzione politecnica (1988); «Presentazione» al testo di Nicola Sinopoli, Design italiano: quale scuola? (1~), in questa stessa collana che, dal 1974, dirige con Guido Nardi.

Premessa
Lezione prima
L'istruzione tecnica e la ricerca tecnologica in una scuola di
architettura
Lezione seconda
La tecnica come operazione capace di conferire "valore" e "significato"
2.1. Tecniche e tecnologie dell'architettura
2.2. La progettazione architettonica come proposta di intervento in un contesto
2.2.1. Scelte politiche sul contesto
2.2.2. Azioni e retro-azioni oggetto-contesto
2.3. La progettazione architettonica come descrizione di un'invenzione
2.4. Progettazione di parti e progettazione per parti
2.5. La progettazione come continuum
Lezione terza
Il "componente approach"
3.1. L'esperienza inglese
3.2. Processi di trasformazione della prassi costruttiva
3.3. Relazione tra parti e insieme
3.3.1. I caratteri morfologici del componente
3.4. Due esperienze inglesi:
3.4.1. COSMOS
3.4.2. AMCK
3.4.3. Conclusioni
3.5. Ricerche di architettura attraverso l'invenzione tecnica
3.6. Il problema della "struttura di assemblaggio"
3.7. Ricerche di progettazione con l'ausilio del computer
3.8. Contributi:
3.8.1. Sulla nozione di parte componente, Roland Barthes Ferdinand de Saussure
3.8.2. Sulla complessità funzionale e strutturale, Abraharn
A. Moles
3.8.3. Su i sistemi di componenti e le strutture ambientali, Cristiana Norberg Schulz
3.8.4. Sul rapporto scienza/architettura, Cesare Cazes
3.8.5. Sul dibattito arte/scienza/tecnologia, Giulio Carlo Argan, Renato Barilli, Guido Canella
3.8.6. Sulla nozione di norma, Luciano Anceschi
3.8.7. Sulla nozione di civiltà tecnologica, Abraham A. Moles
Lezione quarta
Progettare il recupero urbano
4.1. L'immagine del tempo in cui le cattedrali erano bianche
4.2. La gestione del costruito come processo di riprogettazione continua
4.3. Un'esperienza didattica
4.3.1. Dati descrittivi
4.4. La questione tipologica
Fonti delle illustrazioni


Collana: Ricerche di tecnologia dell'architettura

Livello: Saggi, scenari, interventi