Il settore delle costruzioni è soggetto ad un'innovazione radicale anche se, all'occhio del profano, poco appariscente. L'introduzione di nuovi materiali e nuove tecnologie, nonché la diffusione del subappalto, della fornitura e del cottimo nei cantieri, stanno modificando radicalmente l'ars aedificandi. Ciò avviene non solo per i grandi interventi ma anche, in maniera diffusa, nei piccoli cantieri che ormai hanno poco a che fare, per organizzazione del processo produttivo e per tecnologie impiegate, con quelli di solo un decennio fa.

Le conseguenze di questo mutamento, che rende inefficace buona parte delle vecchie regole dell'arte, sono un preoccupante diffondersi di insuccessi e patologie che si manifestano nei settori ambientale e tecnologico.

La gestione in termini di qualità ed affidabilità dell'innovazione comporta, infatti, l'abbandono di quella parte delle norme oggettuali che si è dimostrata inefficace e l'attivazione di meccanismi prestazionali che favoriscano la comunicazione fra gli operatori del processo edilizio. Tutto ciò, in linea con le più recenti tendenze del pensiero scientifico, richiede inoltre, per la gestione della complessità dell'attività di costruzione, un approccio probabilistico e statistico-strategico ed il conseguente abbandono dell'atteggiamento deterministico che ha dominato il pensiero scientifico da Galileo Galilei ai primi decenni di questo secolo.

Questo volume fa il punto sulle problematiche anzidette tentando di ricondurre in un unico alveo gli studi, le ricerche e le esperienze che hanno contrassegnato in Europa la storia dell'edilizia a far data dalla formazione della città industriale e, nel nostro Paese, dalla fine della seconda guerra mondiale.

Vittorio Manfron architetto, è professore associato di Materiali e progettazione di elementi costruttivi nell'Istituto universitario di architettura di Venezia. Si occupa di innovazione edilizia e degli aspetti qualitativi ed affidabilistici della produzione edilizia nonché delle problematiche relative ai modelli di degrado e ai costi di manutenzione del patrimonio edilizio. Su questi temi svolge attività di ricerca all'interno del Conseil International du Bâtiment (CIB).