Quale integrazione scolastica? Il sostegno socio-assistenziale ad alunni disabili nel Comune di Parma

Roberta Furlotti, Augusto Malerba

Quale integrazione scolastica? Il sostegno socio-assistenziale ad alunni disabili nel Comune di Parma

Edizione a stampa

18,50

Pagine: 176

ISBN: 9788846420237

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 1130.85

Disponibilità: Buona

Qual è, a vent'anni dalle prime esperienze, la situazione degli alunni disabili nella scuola? È ancora opportuno parlare semplicemente di inserimento scolastico, puntando l'attenzione sui vantaggi di socializzazione che derivano comunque al ragazzo o alla ragazza dall'interazione con coetanei, oppure è possibile parlare in senso proprio di integrazione scolastica? Come si caratterizzano, in termini professionali e operativi, gli interventi che concorrono a soddisfare tale mandato? Quali rapporti intercorrono tra le diverse figure coinvolte e la famiglia dell'alunno? Qual è un rapporto tra integrazione scolastica ed integrazione sociale? L'intervento nella scuola ha un peso e determina effetti al di fuori di tale contesto? Produce cultura sociale dell'integrazione?

Sono alcuni degli interrogativi, non di poco conto, cui tenta di rispondere questo volume, a partire dall'esperienza ormai ventennale del Comune di Parma nel supporto socio-assistenziale ad alunni disabili, un'esperienza tra le più consolidate e sviluppate a livello nazionale, la cui analisi mette in piena luce il ruolo che l'Ente locale può e deve svolgere in questo ambito.

Il merito del lavoro è di riportare in primo piano una questione, quella dell'integrazione scolastica, che troppo poco spazio ha avuto nel dibattito culturale degli ultimi anni, ma anche, sul piano metododologico, di superare le secche dell'autovalutazione, per chiamare in causa il complesso sociale della funzione educativa. È nel confronto tra le posizioni di tutte le componenti adulte implicate nel processo, infatti, che le sue logiche e le sue configurazioni vengono alla luce nel corso del lavoro.

Roberta Furlotti è dottore di ricerca in sociologia e si occupa da molti anni di ricerca applicata, con particolare riferimento alle politiche socio-assistenziali ed alla costruzione di sistemi informativi su base locale, come consulente di diversi Comuni. È titolare di La.RIS s.a.s. (Laboratorio di Ricerca e Intervento Sociale). Collabora con l'Università di Parma e con l'Università di Modena e Reggio Emilia ed ha recentemente pubblicato diversi lavori.

Augusto Malerba , pedagogista e psicologo, è stato consulente dal 1991 al 1998 del servizio di sostegno socio-assistenziale ad alunni disabili nel Comune di Parma. Opera da molti anni nei servizi per la disabilità con particolare attenzione agli aspetti culturali, sociali e ri-abilitativi. Svolge attività di progettazione, di formazione e di consulenza; collabora con alcuni enti pubblici, partecipa ad esperienze del volontariato e della cooperazione sociale. Ha redatto e partecipato alla pubblicazione di esperienze significative in ambito sociale e culturale.


Maria Luisa Botti , Presentazione
Vent'anni di sostegno scolastico socio-assistenziale ad alunni disabili nel Comune di Parma
(I motivi della ricerca; Breve storia del servizio; Le attuali caratteristiche del servizio; Il profilo professionale dell'operatore socio-assistenziale; Questioni oggi aperte)
L'insieme di riferimento empirico
(I questionari elaborati e la loro articolazione interna; Il profilo dei cinque attori sociali intervistati; Gli alunni e le alunne disabili; Gli operatori e le operatrici socio-assistenziali; Gli insegnanti e le insegnanti; Le madri e i padri)
Storie d'integrazione scolastica
(L'avvio dell'esperienza scolastica; La frequenza scolastica; L'esperienza d'integrazione per la famiglia dell'alunno o dell'alunna disabile; L'orientamento nella scelta scolastica)
L'operatore socio-assistenziale a scuola
(I bisogni degli alunni; Il PEI come strumento in parte mancato; Il profilo di una professione e la sua realtà quotidiana; L'operatore socio-assistenziale nel sistema-scuola; Perché misurare lo stress relazionale; Le dimensioni del burnout; Gli operatori e le operatrici del servizio di sostegno scolastico, a Parma)
L'integrazione scolastica di alunni disabili come sistema di relazioni
(Le relazioni tra compagni nelle classi; L'operatore come mediatore sociale; I limiti dell'integrazione: le relazioni con i pari dentro e fuori la scuola; Reciprocità imperfette: le relazioni tra gli adulti nel sistema-scuola; Il sé e l'altro da sé: auto ed eteropercezioni allo specchio)
Un tempo libero da equipaggiare
(Dal rischio d'isolamento ai "bambini del quartiere" come risorsa; Tempo d'estate; In prospettiva)
Una sintesi operativa per linee essenziali
(Il quadro di riferimento teorico-concettuale; La dinamica del cambiamento; Integrazione come processo "globale"; Principi operativi di riferimento; Le dimensioni del sistema persona; Il ciclo di vita: una prospettiva diacronica per l'integrazione; Il lavoro di rete: integrazione tra sistemi; Luoghi cruciali dell'intervento; Scale di misurazione, sistemi informativi e osservatorio; Fare orientamento; Un'ipotesi di modifica del profilo professionale per l'operatore socio-assistenziale)
Pietro Stefanini , Postfazione. Dall'inserimento all'integrazione scolastica
(A diversi bisogni, diverse forme di sostegno; Dall'integrazione scolastica all'integrazione nella comunità locale)
Appendici - (Note di metodo; Il tipo e le fasi della rilevazione; Il quadro normativo e giuridico di riferimento; L'attuale profilo professionale di operatori ed operatrici socio-assistenziali).

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