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Principi e tecniche di progettazione del software

Roberto Barbuti, Marco Bellia, Pierpaolo Degano, Giorgio Levi

Principi e tecniche di progettazione del software

Edizione a stampa

45,50

Pagine: 304

ISBN: 9788820440671

Edizione: 1a edizione 1986

Codice editore: 272.6

Disponibilità: Nulla

Questo volume affronta gli aspetti relativi all'ingegneria del software che sono Più strettamente informatici, cioè i principi e le tecniche che stanno alla base delle attività di specifica, progetto, programmazione e manutenzione del software. La sua organizzazione è la seguente: nel primo capitolo viene introdotto il modello del "ciclo di vita" del software assieme alle problematiche che vi sorgono; il secondo è dedicato alle attività di progetto e programmazione, di cui descrive principi e metodologia.

I linguaggi per tali fasi sono introdotti nel terzo capitolo, mentre i linguaggi di programmazione, strumenti che incorporano i principi di "astrazione" e "modutarità", vengono trattati nel quarto capitolo. L'ultimo capitolo presenta gli "ambienti di sviluppo", come collezione di strumenti interattivi ed integrati.

Il testo può essere usato in corsi universitari o di aggiornamento in ingegneria del software e presuppone conoscenza ed esperienza di linguaggi di programmazione.

Roberto Barbuti, nato a S. Giuliano Terme (Pi) il 10.8.1953, si è laureato a Pisa in scienze dell'informazione nel 1977. I temi principali della sua attività di ricerca sono ingegneria del software, semantica dei linguaggi di programmazione e programmazione logica.

Marco Bellia, nato a Pisa il 27.10.1951, si è laureato a Pisa in scienze dell'informazione nel 1975. I temi principali della sua attività di ricerca sono ingegneria del software, linguaggi di programmazione e programmazione logica.

Pierpaolo Degano, nato a Udine il 14.6.1950, si è laureato a Pisa in scienze dell'informazione nel 1973. I temi principali della sua attività di ricerca sono intelligenza artificiale, ingegneria del software, semantica dei linguaggi di programmazione e dei sistemi distribuiti e concorrenti.

Giorgio Levi, nato a Trieste il 20. 7.1942, si è laureato a Padova in ingegneria elettronica nel 1966. I temi principali della sua attività di ricerca sono intelligenza artificiale, ingegneria del software, semantica dei linguaggi di programmazione e programmazione logica.

Gli autori svolgono attività didattica e scientifica presso il Dipartimento di informatica dell'Università di Pisa.

1. INTRODUZIONE
1.1 Dalla crisi del software all'ingegneria del software
1.2 Il modello del ciclo di vita
1.3 Specifica, progetto, programmazione, convalida, manutenzione e gestione
2. I PRINCIPI E LE TECNICHE DELL'INGEGNERIA DEL SOFTWARE
2.1 I fondamenti della fase di specifica
2.2 I fondamenti della fase di progettazione: astrazione e modularizzazione
2.3 Metodologie di progettazione
2.4 Tecniche di programmazione
2.5 Strumenti di supporto
2.6 Un esempio di metodologia
3. LINGUAGGI Di SPECIFICA E Di PROGETTO
3.1 In traduzione
3.2 Linguaggi di specifica: principi generali
3.3 Linguaggi di specifica: una classificazione
3.4 Linguaggi non eseguitili
3.5 Linguaggi eseguitili
3.6 Linguaggi di progetto: generalità
3.7 Linguaggi ad ampio spettro.- HDM
4. ASTRAZIONE E MODULARIZZAZIONE
4.1 Programmazione mediante livelli di astrazione
4.2 La struttura dei tipi nei linguaggi di programmazione
4.3 La verifica statica di correttezza dei tipi
4,4 Meccanismi di modularizzazione
4.5 Conclusioni
5. STRUMENTI ED AMBIENTI Di SUPPORTO ALLO SVILUPPO DEL SOFTWARE
5.1 Introduzione
5.2 Ambienti di programmazione interattivi integrati
5.3 Ambienti per la stesura di requisito e di specifiche, la progettazione, la gestione della produzione del software
5.4 Sviluppo di programmi in un ambiente interattivo integrato
5.5 Strumenti per la scrittura e la visualizzazione di programmi
5.6 Strumenti per l'analisi statica
5.7 Strumenti per l'analisi dinamica
5.8 Strumenti perla trasformazione di programmi.
5.9 La base di dati di progetto
5.10 Meta-ambienti
5.11 L'architettura dei sistemi di elaborazione che sostengono gli ambienti di programmazione
5.12 Alcuni ambienti di programmazione
5.13 Conclusioni
BIBLIOGRAFIA


Collana: Crai