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Piano e pianificatori dall'età napoleonica al fascismo

Silvano Tintori

Piano e pianificatori dall'età napoleonica al fascismo

Per una storia del piano regolatore nella città italiana contemporanea

Edizione a stampa

45,50

Pagine: 408

ISBN: 9788820431952

Edizione: 4a edizione 1992

Codice editore: 1863.5

Disponibilità: Nulla

Due sono gli obiettivi che questo libro si pone: raccogliere dei piani del "processo" piano-città dell'età napoleonica al fascismo, fino a dargli respiro territoriale lungo un periodo che trasforma (e apre) il paese in senso capitalistico, liberale, industriale; organizzarli alla luce di solidarietà "ricorsive" per cogliere l'evoluzione delle istituzioni sul territorio stesso.

Il sapere dell'urbanistica italiana tradisce presto la propria subalternità. Reso sempre più schematico dall'influsso di ideologie contrastanti, esso prima recupera il progetto europeo della "grande città" borghese, fornendone una versione tecnicamente maldestra e ambientalmente aggressiva: poi lo respinge per negare, spesso in modo aprioristico, sia i successi della trasformazione sia alcuni spunti europei del riformismo liberale e socialista. Tra questi l'attenzione per le "risorse" dell'ambiente, affiorata nel parallelo dibattito italiano sui centri storici, la bonifica, il Mezzogiorno.

L'interesse per questo aspetto della nostra storia è cresciuto negli ultimi anni, confermando l'attualità di un approccio "di presenze", tentato nella prima edizione del libro: per legare l'impulso, trasmesso alla ricerca dai più recenti indirizzi epistemologici, alle radici degli operatori italiani nel contesto italiano: per superare l'impasse della politica nel governo locale tramite una visione del territorio complessa e non comulativa, ambientalmente perspicace e sensibile alla testimonianza storica.

Questa nuova edizione vede riarticolati i momenti cruciali del testo primitivo: gli operatori cui si rivolgono, con gli "addetti ai lavori", amministratori e cittadini mobilitati da queste diverse prospettive dello sviluppo. La bibliografia aggiorna le fonti e nuove fotografie e sintesi grafiche dei piani alimentano struttura e immagine dei luoghi indagati.

Silvano Tintori (Novara 1929) è professore ordinario di urbanistica presso la facoltà di architettura del Politecnico di Milano.

Nota dell'autore alla nuova edizione
Presentazione, di Bernardo Secchi
Parte prima
L'ITALIA Al PRIMORDI DELL'EUROPA
CONTEMPORANEA
1. Fare circolare la terra
1. Per intenderci
2. Il riordino della proprietà fondiaria
3. I catasti
4. La terra, bene di scambio
5. Polanyi e la separazione della terra dall'uomo
6. Terra e territorio
7. La questione della rendita
2. Governare il territorio
1. Eguaglianza e individualità territoriali
2. Il comune e lo stato di diritto
3. Il governo locale nell'Italia preunitaria
4. Le riforme liberali in Inghilterra: l'espropriazione del suolo per cause di pubblica utilità
5. La legge Rattazzi
3. Organizzare il territorio
1. Città-idea e città-processo: una suggestione cartesiana
2. Di alcuni problemi della città contemporanea già aperti in Europa fra '600 e '700
3. Territorio e rivoluzione francese
4. Il piano napoleonico di Milano
5. Il piano napoleonico di Roma
Parte seconda
IL PRIMO TRENTENNIO DELL'UNITA ITALIANA
1. L'urbanistica «borghese» in Europa e la sua influenza sull'ordinamento italiano
1. La «grande città» europea: l'intervento di Haussmann nella Parigi del secondo impero
2. Il culte de l'axe
3. La città è da rifare? Il caso viennese e i nuovi problemi posti da Cerdà a Barcellona
4. Il «dopo Haussmann»: il contributo dei manualisti tedeschi alla fondazione della disciplina
5. Governo locale, pianificazione urbanistica, regime del suolo nella nuova Italia: le leggi unificatrici
6. Il «prezzo» di Napoli
2. I sintomi della centralizzazione dell'assetto territoriale
1. L'Italia dopo la caduta di Bonaparte
2. Gli squilibri territoriali nell'Italia preunitaria: il caso lombardo e quello laziale
3. I maggiori centri della penisola alla vigilia dell'indipendenza
4. Patria e mercato: il dibattito sulla questione ferroviaria durante il risorgimento
5. Milano all'indomani dell'unità: l'architettura «patriottica»
6. Il piano regolatore di Firenze, seconda capitale d'Italia
3. I piani regolatori di Roma (1883) e Milano (1889)
1. La città immobile
2. Il trasferimento della capitale da Firenze a Roma: il demanio Pianciani
3. Il piano regolatore di Roma del 1883
4. La crisi della Roma umbertina
5. Il progetto Beruto per la nuova Milano
6. Il piano regolatore di Milano del 1889
7. L'attuazione del piano milanese
8. i fatti del '98
Parte terza
L'ETA GIOLITTIANA
1. Le trasformazioni sociali dell'età giolittiana
1. Il nuovo corso politico: un profilo della grande industrializzazione in Italia
2. Accumulazione primitiva, protezionismo e nuovi conflitti fra «progresso» e società
3. La teoria weberiana dell'agglomerazione nello
spazio: l'ambiente dell'Italia giolittiana
4. Lo sviluppo globale delle risorse territoriali: la bonifica integrale
5. Il territorio come processo: le prospettive di ricerca dei meridionalisti
6. La testimonianza delle forze politiche di opposizione
2. Le politiche territoriali
1. L'urbanistica borghese e i nuovi nodi della grande città
2. La questione abitativa: la legge Luzzatti del 1903
3. La questione dei servizi urbani: l'influenza del dibattito europeo sul provvedimento che regolerà in Italia l'impresa municipalizzata
4. Un cenno al «sistema binario»
5. La questione del regime del suolo: l'imposta sulle aree fabbricabili
6. L'intervento speciale nel Mezzogiorno: il caso della Basilicata
3. L'«urbanisme conservateur» in Europa e in Italia. li riformismo liberale e socialista e le sue politiche: i piani regolatori di Roma (1909) e di Milano (1912)
1. Qualche causa del ripensamento della strumentazione urbanistica a Milano e a Roma
2. Il contributo di Camillo Sitte
3. Si pone anche in Italia il problema dei centri storici: l'apporto di Beltrami e Giovannoni
4. Il programma urbanistico del blocco popolare a Roma
5. Il piano regolatore della capitale del 1909
6. Il comune moderno nell'esperienza dei liberali milanesi
7. Il piano regolatore di Milano del 1912
8. I socialisti a palazzo Marino
Parte quarta
IL VENTENNIO FASCISTA
1. Il dibattito urbanistico fra dopoguerra e fascismo
1. La fine del comune democratico
2. Il dibattito romano durante gli anni '20: il contributo di Giovannoni e Piacentini
3. I primi lineamenti di una nuova cultura urbanistica: il contributo di Piccinato e del gruppo degli
urbanisti romani
4. Il dibattito milanese durante gli anni '20: la politica urbanistica del blocco nazionale
5. Il concorso di idee del 1926-27
2. I piani regolatori di Roma del 1931 e di Milano del 1934
1. Le «direttive» del regime per il piano regolatore di Roma del 1931
2. Il piano regolatore di Roma del 1931
3. Il piano regolatore di Milano del 1934
4. I nuovi problemi della gestione urbanistica
5. La gestione del piano regolatore di Roma
6. La gestione del piano regolatore di Milano
3. Le contraddizioni del fascismo «maturo» e il nuovo ordinamento dell'urbanistica italiana
1. La grande depressione
2. La ricetta keynesiana e il piano regolatore di Amsterdam
3. Totalità e finalità: un nuovo approccio alla struttura territoriale
4. L'istituzionalizzazione del progetto integrale
5. Il tentativo fascista di ruralizzazione
6. Grandi opere pubbliche e capitalismo assistito
7. I provvedimenti del 1939 per la tutela delle risorse storico-artistiche e storico-ambientali del territorio
8. La legge urbanistica del 1942
Parte quinta
HISCE TEMPORIBUS
1. Urbanistica e società di massa
1. Ancora qualche considerazione sulla legge del 1942
2. Attualità e limiti della questione della rendita
3. Una prima ipotesi di lavoro: sull'«uso capitalistico» del territorio
4. Una seconda ipotesi di lavoro: sull'«uso di massa» del territorio
5. Per il metodo, oggi
Bibliografia
Indice dei nomi


Contributi: Bernardo Secchi

Collana: Urbanistica - Nuova serie

Livello: Saggi, scenari, interventi