Perché le città, a seguito delle trasformazioni avvenute in questi ultimi cinquant'anni, sono divenute irrazionali? Non sono più opere d'arte (né d'ingegno o di maestria), ma non sono diventate funzionali, né tantomeno confortevoli e sicure. Firenze e la provincia fiorentina, in particolare, mostrano ben visibili i segni di questi problemi.

Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Firenze affronta queste tematiche, senza naturalmente ambire alla soluzione di problemi che hanno dimensioni nazionali e tendenzialmente planetarie.

Ma è nostra convinzione che il Piano possa agire come "grimaldello culturale", prendere cioè posizione sui problemi, non solo in termini di denuncia.

Il PTCP si propone di impostare una strategia di comunicazione finalizzata ad allargare la conoscenza ed il senso di appartenenza oltre gli interessi, particolari e personali, e contribuire a portare la progettualità fuori dalla mera gestione burocratica.

Il Piano è articolato:

- in una approfondita ricerca analitico-interpretativa sulle "perdite" che la qualità della vita ha subito dal dopoguerra ad oggi (identità urbana, habitat naturali, paesaggio storico);

- in un progetto culturale ed urbanistico che parte dal patrimonio e dalla risorse rinnovabili, in maniera da considerare gli sviluppi di agricoltura ed industria in base a strategie ecologiche.

Illustrare il Piano è come raccontare un viaggio che parte dall'aria e dall'acqua, dalla stabilità dei terreni, dalla fertilità dei suoli agricoli, dai boschi e dai loro effetti protettivi del suolo e degli habitat naturali, per arrivare a misurare la capacità delle fonti energetiche e quella tecnica ed operativa del lavoro umano.

La prima parte del viaggio è di ricognizione, in un set cinematografico che si snoda tra campagna e città, alla ricerca di indizi, di chiavi di comprensione delle dinamiche territoriali, dei vari processi dell'economia e della pianificazione.

La seconda parte è un viaggio progettuale alla possibile riconquista della qualità della vita, un ritorno al futuro del nostro amatissimo paesaggio.

Riccardo Conti , nato a Firenze nel 1951, allievo di Ernesto Ragionieri, poco più che ventenne è segretario dell'Istituto Gramsci fiorentino; sceglie giovanissimo l'impegno politico a tempo pieno nel Pci. Dal 1990 è prima Assessore e poi Vice Presidente della Provincia di Firenze.

Luigi Ulivieri nasce a Montelupo Fiorentino nel 1951, all'Università di Firenze si laurea in architettura nel 1976. Dal 1984 al 1988 collabora ai Corsi di progettazione architettonica presso la Facoltà di architettura di Firenze, dal 1988 è Dirigente del Settore Pianificazione territoriale della Provincia di Firenze e dal 1991 Coordinatore-Progettista responsabile del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Fiorentino.

Allegati: Cd rom per Win/mac contenente il PTCP e il suo impatto, Sintesi cartografiche di analisi e progetto, testi scritti del Piano - e videocassetta sul PTCP.