Orientamento, formazione, collocamento

Pietro Roncalli

Orientamento, formazione, collocamento

L'organizzazione dei servizi per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro: teoria e pratica

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 160

ISBN: 9788846415394

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1530.52

Disponibilità: Nulla

Quali sono le condizioni al verificarsi delle quali è possibile ammettere (teoricamente e praticamente) l'incontro tra domanda e offerta di lavoro? Quali sono le azioni (o servizi) che consentono di perseguire tale scopo? Attraverso quale "disegno organizzativo" è possibile ottenere economie di scala atte a conseguire un adeguato rapporto tra costi e benefici di spesa pubblica nei servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro?

A queste domande l'autore tenta di rispondere con questo lavoro. Nella prima parte viene proposto un quadro interpretativo sistematico dei servizi volti a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Nella seconda parte viene proposta una rilettura critica dei singoli servizi alla luce del quadro interpretativo proposto: servizi di orientamento, servizi di formazione, servizi di collocamento. Nella terza il quadro interpretativo viene criticamente contestualizzato in rapporto anche ai processi legislativi in corso in tema di decentramento dei servizi dallo Stato verso le Regioni e dalle Regioni verso le Province; quest'ultima parte, in sostanza, si configura come un tentativo di ricomporre in un disegno organizzativo unitario i servizi di politica economica in questione. Servizi il più delle volte gestiti separatamente e secondo logiche autoreferenziali che non consentono la realizzazione sul territorio, nella sua articolazione istituzionale tra centro e periferia, di opportune e doverose economie di scala di spesa pubblica in tema di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Le argomentazioni contenutistiche sono via via precedute dalla esplicitazione dei riferimenti teorici utilizzati nell'analisi e nella elaborazione delle ipotesi di lavoro teorico-operative, così da permettere di non perdere di vista il rapporto tra teoria e pratica.

I passaggi logici fondamentali sono evidenziati da figure che, oltre a consentire una maggiore comprensione delle argomentazioni proposte - la "ridondanza comunicativa" -, possono essere utilizzate in attività seminariali e di formazione rivolte agli utenti e agli operatori dei servizi in questione.

Pietro Roncalli , specializzato in Ergonomia, ha collaborato con la Provincia di Bergamo alla progettazione e all'avvio del servizio "Orientalavoro" (coordinamento e promozione dei servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro). Attualmente è funzionario per la programmazione e la sperimentazione didattica presso il Centro di Formazione Professionale della Regione Lombardia di Bergamo. Ha pubblicato diversi saggi su tematiche legate all'organizzazione: "Logiche di organizzazione e produttività", "Il processo di formazione nella prospettiva di studio della teoria dell'azione organizzativa", "Logiche d'azione sanitaria e logiche d'azione sindacale".

Per un quadro teorico di riferimento

(L'oggetto in questione: la competenza professionale; Definizioni di competenza professionale a confronto; Distinzioni analitiche per l'individuazione delle conoscenze necessarie allo svolgimento delle diverse azioni professionali; Il problema delle abilità; Il problema della "polivalenza" delle conoscenze delle abilità necessarie allo svolgimento delle diverse azioni sociali e professionali; Il rapporto tra conoscenze necessarie e conoscenze possedute; Le condizioni che giustificano teoricamente e concretamente l'incontro tra domanda e offerta di lavoro Un quadro teorico come supporto all'analisi e alla progettazione delle politiche territoriali di incontro tra domanda e offerta di lavoro)

Politiche per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro: orientamento, formazione professionale e collocamento

(L'importanza del problema relativo al rapporto di simmetria o di asimmetria tra conoscenze necessarie e conoscenze possedute; Il problema della "formazione continua" nel rapporto tra formazione enucleata e formazione non enucleata dai processi professionali; Il confine tra formazione non enucleata e formazione enucleata nelle scelte di attribuzione delle azioni professionali ai soggetti; Le azioni per favorire l'instaurazione del rapporto di lavoro in presenza di relazioni di simmetria o di asimmetria tra conoscenze necessarie e conoscenze possedute; Gli aspetti che caratterizzano i contratti di lavoro a "causa mista"; Gli aspetti formativi che caratterizzano i rapporti di lavoro a "causa mista"; Il "tirocinio guidato" come formazione enucleata dai processi professionali; Gli aspetti economici che caratterizzano i rapporti di lavoro a "causa mista"; Gli aspetti "informativi" che caratterizzano le azioni per favorire l'instaurazione del rapporto di lavoro: il "collocamento"; Possibili alternative per favorire la reciproca "selezione" tra domanda e offerta di lavoro; Criteri per l'analisi e la progettazione delle azioni di "collocamento"; La formazione enucleata erogata antecedentemente all'instaurazione del rapporto di lavoro; Le fasi del processo della formazione enucleata; Osservazioni critiche relative al rapporto tra il concetto di "formazione iniziale" e le scelte effettivamente in campo in tema di formazione professionale; Lo "scollamento" tra scuola e società, tra scuola e mondo del lavoro: il problema della interdisciplinarità nello studio del processo sociale e dei processi professionali e il problema della formazione delle competenze necessarie alla pratica dei valori "fondamentali" del processo sociale; Le azioni di sostegno alle scelte di orientamento verso la futura professione; Osservazioni critiche in tema di orientamento e criteri per valutarne la sua congruenza; Il problema delle attribuzioni delle azioni di orientamento ai diversi soggetti istituzionali e il problema delle "economia di scala" perseguibili nel territorio in tema di orientamento)

Considerazioni sulle economie di scala perseguibili in tema di politiche volte a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro

(Azioni primarie e azioni di supporto nell'azione organizzativa; Le azioni primarie del processo di incontro tra domanda e offerta di lavoro; Le relazioni tra le azioni primarie del processo di incontro tra domanda e offerta di lavoro; Le azioni di supporto (o accessorie) alle azioni primarie del processo di incontro tra domanda e offerta di lavoro; Considerazioni metodologiche sull'utilizzo del Metodo delle Congruenze Organizzative nell'analisi e nella progettazione dei servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro; Il problema del rapporto tra la formazione enucleata e la formazione non enucleata nell'analisi e nella progettazione dei servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro; Il problema della congruenza dell'azione organizzativa volta a perseguire, nei diversi territori provinciali configurati come mercati del lavoro, le opportune economie di scala nell'erogazione dei servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro; Brevi considerazioni metodologiche circa la questione del decentramento dallo Stato verso le Regioni e dalle Regioni verso le Provincie dei processi decisionali relativi alle politiche volte a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro).

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Contributi: Mario Agostinelli, Giovanni Barbieri

Collana: Sociologia del lavoro e delle organizzazioni

Argomenti: Economia del lavoro - Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni

Livello: Studi, ricerche

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