Nei saggi raccolti in questo volume si intrecciano due filoni di ricerca: da una parte si tenta di dar conto di un aspetto sempre marginalmente affrontato della realtà meridionale: l'organizzazione del territorio; dall'altra si analizzano le differenze produttive e salariali, collegandole alle politiche meridionaliste. dell'occupazione industriale di questa parte del paese. Sotto Il primo profilo viene così evidenziato come In questi ultimi anni si siano sviluppati "nuovi conflitti urbani", non completamente assimilabili a quelli del resto del paese ma' piuttosto strettamente legati al modello di sviluppo tipico della città meridionale, alla natura terziaria e "pubblica" propria di queste "città". e agli strati sociali che Incentivano questo conflitto.

Vengono anche analizzati alcuni casi tipici d'industrializzazione selvaggia, mettendone In luce le logiche capitalistiche In contrapposizione a quelle sociali. Viene così sottolineato come dentro la realtà della crisi possa oggi avere un ruolo fondamentale un conflitto meridionale, non scisso da quello del resto del paese e che abbia come obiettivo non la semplice rivendicazione di nuovi posti di lavoro, ma una modifica radicale della realtà, anche territoriale, di questa parte d'Italia.