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Manuale di logopedia per bambini sordi

Piera Massoni, Simonetta Maragna

Manuale di logopedia per bambini sordi

Con esemplificazioni di unità logopediche, esercitazioni ed itinerari metodologici

Questo manuale di logopedia per bambini sordi vuole offrire al terapista una preparazione il più possibile completa e al contempo essere uno strumento di lavoro. Il testo presenta le tappe nello sviluppo del linguaggio nel bambino udente e nel bambino sordo, a cui seguono numerosissime esercitazioni e molteplici spunti operativi, frutto di oltre vent’anni di lavoro terapeutico.

Edizione a stampa

26,00

Pagine: 194

ISBN: 9788846402554

Edizione: 8a ristampa 2023, 2a edizione 2001

Codice editore: 1305.8

Disponibilità: Discreta

Che cosa significa per un bambino essere non udente?

Come riuscire ad avvicinarlo?

Come educarlo al linguaggio?

Come si interviene nella terapia?

Che ruolo deve avere il terapista?

E i genitori?

E gli insegnanti?

A questi e a molti altri interrogativi rispondono le autrici di questo manuale.

Diviso in due parti, una teorica e una operativa, il libro vuole offrire al terapista una preparazione il più possibile completa, ed insieme essere uno strumento di lavoro. Vengono quindi presentate le tappe dello sviluppo del linguaggio nel bambino udente e nel bambino sordo, a cui seguono numerosissime esercitazioni e molteplici spunti operativi, frutto di oltre vent'anni di lavoro terapeutico.

Alla base di tutto questo, una convinzione: è un errore pericolossisimo considerare la sordità unica variabile da esaminare, come se le altre (l'intelligenza, la personalità, l'ambiente socio-culturale di appartenenza, le esperienze_) fossero solo satelliti. Enormi sono invece le differenze individuali che esistono tra bambino e bambino, e necessariamente portano l'operatore a percorsi e metodologie differenziate. In quest'ottica le autrici propongono il metodo bimodale come uno dei possibili itinerari metodologici lasciando aperte altre scelte, fino a vedere in prospettiva un'educazione bilingue, cioè alla lingua dei segni e all'italiano parlato e scritto.

Simonetta Maragna ha insegnato per venti anni prima nella scuola media speciale poi nella scuola normale, con alunni sordi in classe. Ha coordinato il Centro di documentazione sui problemi della sordità ed è stata docente in numerosi corsi di aggiornamento e di specializzazione. Da tempo collabora con l'Istituto di Psicologia del Cnr, in cui si occupa prevalentemente di problematiche inerenti all'integrazione scolastica. Attualmente lavora come addetto stampa presso l'Ente Nazionale Sordomuti.

Piera Massoni lavora come logopedista da oltre venti anni. È docente della Scuola Regionale di Logopedia presso l'Ospedale "Spolverini" di Ariccia e del Diploma Universitario per Logopedisti dell'Università "La Sapienza" di Roma, presso lo stesso Ospedale Collabora con l'Istituto di Psicologia del Cnr di Roma nella ricerca sull'educazione della sordità.È docente in numerosissimi corsi di aggiornamento e formazione per logopedisti, insegnanti ed operatori sanitari.

Maria Cristina Caselli, Premessa
Prefazione: Cadono le matite: storia di un libro...
Introduzione: La sordità e l'intervento logopedico
I metodi riabilitativi
(La situazione italiana; I metodi oralisti; Il metodo misto)
LIS: lingua dei segni italiana
(Quando i segni sono parole; L'educazione bilingue)
Il bambino impara a parlare
(Lo sviluppo del linguaggio nel bambino udente e nel bambino sordo; L'aspetto fonologico; Il lessico; La morfosintassi; Le competenze pragmatiche)
Le unità logopediche
(L'iter educativo; Prima fase: dai pre-requisiti alle prime combinazioni di parole (0-3 anni))
Il bambino va a scuola
(La lingua orale e la lingua scritta; La lettura; La scrittura)
Le unità logopediche
(Seconda fase: dall'ampliamento delle strutture frasali alla pre-lettura e pre-scrittura (3-6 anni); Terza fase: dal completamento della struttura frasale alla narrazione e alla comprensione e produzione di testi scritti (6-10 anni); Ultima fase: l'intervento logopedico si conclude (dai 10 anni in poi)).


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