Lo stile dell'aquila

L'animale araldico degli Stati Uniti d'America è l'aquila di mare, o aquila dalla testa bianca, grande rapace oceanico in grado di controllare interminati spazi sia per difendere il nido, sia per cacciare la preda. Simbolo di tutela della propria "insularità" e, fino alla seconda guerra mondiale, dell'isolazionismo politico che ne caratterizzava l'azione internazionale, l'aquila americana nei decenni postbellici ha allargato il suo campo di volo, assumendosi compiti globali di Superpotenza.

Questa profonda trasformazione si è riflessa sullo "stile" della politica estera statunitense che, innovandosi radicalmente, è diventata una macchina complessa di uomini, ruoli e organizzazioni, il cui studio sistematico ha generato modelli interpretativi originali, e perfino nuove categorie analitiche della scienza politica.

Dopo l'età del consenso., dal 1941 al 1968, questo "stile" è entrato, ancora una volta, in una fase di mutazione. Si è aperto così un processo di verifica delle formule e del parametri politici con cui gli Stati Uniti si sono presentati al mondo quale non si verificava da oltre quarant'anni.

I sei saggi di cui è composto il volume esaminano in particolare gli aspetti funzionai! della macchina organizzativa del Dipartimento di stato e della "Foreign Poiicy Community", nonché i concetti che hanno fatto da sfondo permanente aviazione politica e militare del governo di Washington.

Nell'ultima parte del volume, si studiano le linee di sviluppo del -sistema. della politica estera e della sicurezza degli Stati Uniti nel corso degli anni '80, sulla scorta del dibattito strategico in corso in America fra studiosi, politici ed esperti militari.

Carlo Maria Santoro, professore di relazioni internazionali nella facoltà di scienze politiche dell'Università di Bologna, è autore di numerose pubblicazioni fra cui Gli Stati Uniti e l'ordine mondiale Roma, 1978. Già diplomatico di carriera Bruxelles, Ginevra ha tenuto seminari in diverse università americane e europee. Nel 1981-82 è stato Fellow presso il Center for lnternational Affaires dell'Università di Harvard. Ha quasi concluso una ricerca sul planning americano di politica estera durante la seconda guerra mondiale che uscirà presto in volume. Sta conducendo una ricerca su "Il sistema della politica estera italiana", in collaborazione con il Ministero degli affari esteri.