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Lo Stato visconteo.

Andrea Gamberini

Lo Stato visconteo.

Linguaggi politici e dinamiche costituzionali

Edizione a stampa

28,50

Pagine: 304

ISBN: 9788846467218

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 1573.351

Disponibilità: Esaurito

Nel dibattito storiografico più recente, che ha sfumato la linearità dello sviluppo statuale e la compiutezza dei suoi esiti tra medioevo e età moderna, si situa l'attenzione che l'Autore dedica tanto agli obiettivi centrati dai Visconti nel costruire un solido apparato di governo, quanto alle difficoltà incontrate su altri, non meno importanti, ambiti del processo di State building . La prima parte del volume restituisce un quadro complesso, in cui successi anche significativi, quale il controllo instaurato dai Visconti sulle chiese vescovili, fanno il paio con iniziative più pretenziose e dall'esito incerto. Velleitario rimase ad esempio lo sforzo di elaborare una rete di scritture capace di sostenere l'attività degli apparati centrali. Ma non solo.

La maglia degli assetti di potere nel dominio - altro terreno su cui tradizionalmente si misura la crescita della capacità regolativa degli stati - rimase aperta alle iniziative politiche dei comuni urbani, delle signorie rurali, delle parentele aristocratiche, dei rustici: tutti soggetti capaci ora di assecondare, ora di ostacolare, i disegni dei signori dei Milano.

Originale nel panorama degli studi più recenti è lo poi stretto collegamento - posto nella seconda parte dell'opera - tra la concreta dialettica politica dello stato regionale e il dialogo sui principi ideali fra i soggetti che animavano quella dialettica. Il conflitto politico e giurisdizionale si arricchiva, infatti, di richiami a idealità alte circa la forma della convivenza, la legittimità del potere, le condizioni dell'obbedienza. Nel contesto di quel conflitto furono allora elaborati concettualmente il patto politico che vincolava reciprocamente principe e sudditi, lo scambio tra la protezione del signore di castello e l'obbedienza dei rustici, le prime affermazioni autoritarie da parte viscontea, il repubblicanesimo guelfo, ecc. In questa prospettiva, il frastagliato linguaggio politico tardo-medievale non si presenta come espressione di valori unanimemente condivisi, né come il momento di un'astratta storia delle idee, bensì come uno dei campi cruciali in cui si misurarono i protagonisti del travagliato processo di genesi dello stato in Italia.

Andrea Gamberini svolge attività di ricerca presso l'Università degli Studi di Milano. Si è occupato di storia politica fra Tre e Quattrocento ed è autore del volume La città assediata. Poteri e identità politiche a Reggio in età viscontea , Roma 2003.


Introduzione
Parte I. Centri e periferie
Istituzioni e scritture di governo nella formazione dello stato visconteo
Il principe e i vescovi. Un aspetto della politica ecclesiastica di Gian Galeazzo Visconti
La forza della comunità. Leggi e decreti a Reggio in età viscontea
Il contado di Milano nel Trecento. Aspetti politici e giurisdizionali
Parte II. Culture politiche locali
La territorialità nel Basso Medioevo: un problema chiuso? Osservazioni a margine della vicenda di Reggio
Il cartulario degli Scotti di Piacenza fra memoria familiare e cultura pattista
La faida e la costruzione della parentela. Qualche nota sulle famiglie signorili reggiane alla fine del medioevo
Da universale a locale. La metamorfosi del linguaggio politico delle Parti attraverso il caso Reggiano (Secoli XIV-XVI)
Indice onomastico e toponomastico.

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