Kazúmierz Ajdukiewicz (18901963) è uno dei maggiori esponenti della filosofia polacca contemporanea. Allievo di K. Twardowski e fondatore della rivista Studia Logica, Ajdukiewicz ha orientato i suoi interessi verso la logica, la filosofia della scienza, la gnoseologia e la filosofia del linguaggio. La sua fama è legata, soprattutto in Occidente, all'elaborazione di una articolata 'teoria del significato: sua è la rigorosa definizione del concetto di "connessità sintattica", mediante il quale si possono enunciare le condizioni affinché un'espressione formata da espressioni semplici significanti sia a sua volta fornita di significato. Altrettanto feconde sono le sue concezioni epistemologiche, caratterizzate in una prima fase dalla rigida dottrina del "convenzionalismo radicale" e, in seguito, da una visione più pluralistica dei compiti della conoscenza umana. Filosofo anti-sistematico per eccellenza, Ajdukiewicz non esitò a cambiare posizione più volte nel corso del suo itinerario speculativo, pur senza mai tradire le esigenze di rigore formale delle argomentazioni.

Partendo dalla constatazione che pochissimi lavori di Ajdukiewicz sono stati tradotti in italiano, questo volume intende offrire al lettore l'opportunità di avvicinarsi al nucleo centrale della speculazione del grande filosofo polacco. Il saggio è infatti dedicato in particolare agli aspetti semantici e gnoseologici del pensiero di Ajdukiewicz, ritenuti dall'autore i più interessanti e stimolanti sotto il profilo filosofico. Lo studioso che intendesse approfondire altri aspetti della sua opera potrà tuttavia trovare in queste pagine numerosi spunti teoretici e storici in grado di offrirgli una chiave di lettura adeguata.

Michele Marsonet è nato a Caderzone (Trento) nel 1950. Laureatosi in filosofia presso l'Università di Genova, dal 1974 svolge attività scientifica e didattica presso l'Istituto di filosofia di tale Università. Nel 1979 ha conseguito il titolo di "Master of Arts" presso l'Università di Pittsburgh, ed è stato "Visiting Fellow" nelle Università di Oxford, Manchester, New York e Washington. E' autore di Introduzione alle logiche polivalenti (1976), Logica e impegno ontologico (1981) e di numerosi articoli di filosofia pubblicati su riviste specializzate. Ha inoltre curato l'edizione italiana del volume di

S. Haack Filosofia delle logiche (1983), ed è membro del comitato di redazione della rivista "Epistemologia".