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Le virtù della contraddizione.

Pierluigi Musarò

Le virtù della contraddizione.

Quando la sociologia si fa etica

Dalla tragedia greca al cristianesimo romano, dall’avvento della modernità all’attuale società del rischio, questo percorso a metà tra storia delle idee e storia della società focalizza i processi secondo cui vengono “giustificati” alcuni valori e negati altri, accettate alcune pratiche e condannate altre: che si tratti della maniera di percepire il corpo o la morte, di relazionarsi con la fede o la scienza, di credere nell’universalità dei diritti umani.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 192

ISBN: 9788846497833

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 266.2.13

Disponibilità: Discreta

Il mercato etico, il consumo produttivo, i beni pubblici che diventano privati, il dono che produce profitti, la guerra umanitaria, il benessere che genera malessere, la crescita che chiama in causa la decrescita: sono solo alcuni dei "fenomeni emergenti" che oggi determinano la contraddizione e sfidano le tradizionali spiegazioni che la teoria sociologica ci ha offerto.
Pur senza dichiarare guerra ai mulini a vento, il volume affronta la natura paradossale di un'etica che si rivela necessaria e problematica, proponendosi di andare contro l'opinione comune, esplicitando che i paradossi e le contraddizioni sono dappertutto.
Dalla tragedia greca al cristianesimo romano, dall'avvento della modernità all'attuale società del rischio, questo percorso a metà tra storia delle idee e teoria della società focalizza i processi secondo cui vengono "giustificati" alcuni valori e negati altri, accettate alcune pratiche e condannate altre: che si tratti della maniera di percepire il corpo o la morte, di relazionarsi con il sacro o con la scienza, di credere o meno nell'universalità dei diritti umani.
Mai prescindendo dal contesto storico sociale nel quale la riflessione sull'etica si è dipanata, l'autore presenta una riflessione sulla necessità di rinvenire un sostegno alla convivenza sociale, che salvaguardi al contempo la libertà e la responsabilità dell'essere umano.
Ne scaturisce un libro che non propone soluzioni partendo da giudizi di valore, ma indica percorsi di riflessione, legittima aperture, fa intravedere ipotesi di speranza. Costruendo così una mappa che riconosce e dà cittadinanza alla contraddizione.

Pierluigi Musarò è dottore di ricerca di Sociologia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna. Si occupa di tematiche etiche, con particolare attenzione ai processi culturali e di comunicazione, al mercato e ai consumi.



Egeria Di Nallo, Prefazione
Introduzione
Dietro le quinte della modernità
(In principio era...; Il gioco del rovescio e del dritto; La via di mezzo e la felicità; Dies mortis, dies natalis; Le meraviglie del mondo)
Il paradigma metafisico antropocentrico
(Verso la rottura del sistema; L'ascesi intramondana; Un freno alle passioni: l'interesse; L'immaginario sociale moderno)
Tra essere e dover essere
(Lo spirito dei lumi; La spada in una mano e il pastorale nell'altra: il Leviatano; Alle origine dei diritti dell'individuo; Tra contratto sociale e volontà generale; La filosofia come scienza: Kant)
La sociologia come sapere. Per prevedere, per provvedere
(La classe operaia va in paradiso; Com'è possibile la società?; La sociologia come "terzo stato" della filosofia; Contraddizioni di lavoro: l'alienazione; Il lavoro come base della solidarietà; Homo sociologicus)
Quando la sociologia si fa etica
(L'ora del disincanto; Critica della modernità; Sulla fallacia dei paradisi in terra; È lecito tutto ciò che è possibile?; Complessità o confusione?; Per non concludere)
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Egeria Di Nallo

Collana: Consumo, comunicazione, innovazione

Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico

Livello: Textbook, strumenti didattici

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