Le priorità dell'Eurocompetizione.

Censis

Le priorità dell'Eurocompetizione.

Mese del sociale 1998

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 128

ISBN: 9788846411297

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 139.14

Disponibilità: Discreta

L'ingresso in Europa è un dato ormai acquisito, eppure molto è ancora da fare. In occasione degli incontri del Mese del sociale 1998, il Censis ha voluto fermarsi a riflettere sulle "priorità dell'Eurocompetizione".

Il primo tema affrontato è il lavoro, riguardo al quale occorre innanzitutto eliminare alcuni persistenti luoghi comuni, come quelli sul suo costo elevato e sull'alto livello di sindacalizzazione. Come reagirà all'ingresso in Europa il modello "individualistico" del nostro mercato? Tutto sembra suggerire che, anche nell'immediato futuro, il lavoro sarà sempre più autonomo, sempre più atipico e crescerà solo per piccole nicchie.

Il secondo tema sono le nostre città. Quali hanno la capacità di guadagnarsi un ruolo di prestigio in Europa? Tensioni urbane, autonomie funzionali a livello locale, federalismo, sono tutte istanze, infatti, che nel nuovo contesto transnazionale potrebbero assumere connotati imprevisti. Ma la velocità con cui si va sviluppando l'Eurocompetizione porta alla luce anche altri rischi. Per quanto riguarda la logistica, terzo argomento affrontato, al disagio tutto italiano per i gravi ritardi infrastrutturali, stanno per sommarsi le esigenze di natura europea: sarà dunque doppiamente necessario individuare politiche mirate.

Ultimo problema è quello che coinvolge i giovani. Proprio quella generazione che sarà adulta nell'Europa unita, privata di troppe opportunità sociali - e non solo - che ai coetanei europei sono state date, rischia di non essere competitiva, nonostante condivida i valori principali di tutti gli young european.


1. Il lavoro fra "nicchie" e opportunità atipiche
Quale futuro europeo per l'occupazione?
Abolire i luoghi comuni
Flessibilità, autonomia e dintorni
Quando "i piccoli" creano lavoro
L'euro-sommerso
Quali politiche per un mercato del lavoro "individualistico"
2. Le città: più reti e più autonomia
Le nuove funzioni pubbliche nelle città
L'allargamento dell'arena competitiva
Lo scenario delle città europee
Tre obiettivi per crescere in Europa
Il quadro dei sistemi urbani italiani
La dimensione locale dell'apertura internazionale
Creare reti e fare coalizione
3. Le infrastrutture: una logistica per l'economia europea
Dentro l'Europa senza logistica?
Il sistema dei trasporti è fragile
I costi della logistica penalizzano la competitività del sistema-Italia
I servizi e l'autotrasporto sono in difficoltà
Tre politiche per una logistica europea
4. I giovani: esiste una generazione competitiva?
Gli adulti del terzo millennio
Giovani europei: l'identità dei valori
Le opportunità negate
Lontani dall'Europa del consumo
Le politiche possibili.

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