Le policy practice degli assistenti sociali

La storia, la letteratura, i documenti internazionali e i codici deontologici confermano che l’attività professionale dell’assistente sociale ha anche un valore politico. Esistono molte strade e strategie attraverso cui gli assistenti sociali contribuiscono a modificare le politiche pubbliche e quelle delle organizzazioni all’interno delle quali esercitano la professione a beneficio delle persone e delle comunità. Una delle più significative è la policy practice, insieme eterogeneo di attività che l’assistente sociale realizza per formulare nuove politiche o migliorarne l’implementazione.
Il volume presenta i risultati della prima analisi sistematica sulle policy practice degli assistenti sociali in Italia, un ambito di crescente rilievo negli studi di Servizio sociale. La ricerca, di natura nazionale e basata su un approccio mixed methods, integra le più recenti evidenze internazionali con il sapere esperto della comunità professionale italiana e consente di offrire una visione articolata delle policy practice, affrontando aspetti quali la percezione del ruolo politico degli assistenti sociali, la formazione e le competenze necessarie, le condizioni organizzative e le percezioni di efficacia politica. Viene così definito un repertorio ampio ed eterogeneo di policy practice, prestando particolare attenzione all’identificazione dei fattori che ostacolano o facilitano l’esercizio di queste pratiche nei contesti attuali del Servizio sociale italiano.
Destinato a professionisti, formatori, ricercatori e studenti, il testo contribuisce al riconoscimento del ruolo dell’assistente sociale come agente di cambiamento, impegnato nella promozione della giustizia sociale, dei diritti umani e dell’empowerment delle persone.

Riccardo Guidi è professore associato di Sociologia presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze, dove insegna Organizzazione dei Servizi sociali e Policy practice per le professioni d’aiuto. Precedentemente docente presso l’Università di Pisa, si dedica alla ricerca su politiche, servizi e professioni sociali, i cui esiti sono stati pubblicati su The British Journal of Social Work, European Journal of Social Work, Politiche Sociali, Autonomie Locali e Servizi Sociali e nella serie European Social Work Education and Practice dell’EASSW. Insieme a Idit Weiss-Gal e John Gal, coordina lo Special Interest Group “Research on Social Work and Policy Engagement” dell’ESWRA.

Silvana Mordeglia è presidente della Fondazione Nazionale Assistenti Sociali e professoressa a contratto per gli insegnamenti di Metodi e tecniche del Servizio sociale e Progettazione dei servizi sociali nei corsi di laurea triennale e magistrale in Servizio sociale nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Genova. I suoi principali interessi di ricerca riguardano i profili della responsabilità professionale, le tematiche dei diritti sociali, dell’immigrazione, della devianza minorile e della metodologia d’intervento in emergenza. Per i ruoli ricoperti prima come consigliera e poi come presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali si è occupata in modo specifico di promuovere l’impegno politico e le funzioni di social advocacy della professione. È autrice di numerosi articoli su riviste scientifiche e contributi in volumi.