Le associazioni volontarie

Le associazioni volontarie si possono configurare come gruppi connettivi intermedi tra le appartenenze primarie dell'individuo e il contesto societario. Queste aggregazioni sembrano rispondere a bisogni di compagnia umana, di sicurezza personale e di conoscenza delle dinamiche sociali, variamente diffusi tra le classi e i ceti. I diversi tipi di associazioni sembrano svolgere molteplici funzioni, quali l'integrazione sociale, la partecipazione consapevole al processo politico, lo stimolo al mutamento societario, l'incanalamento di energie sia espressive che strumentali. Tutte queste funzioni sono state adeguatamente poste in luce da una vasta letteratura sociologica che può essere fatta risalire ad autori classici come Tocqueville e Weber e che è stata parzialmente sistematizzata da autori più recenti come Gurvitch e Meister.

Nell'ambito del flebile interesse dimostrato dalla sociologia italiano verso l'associazionismo si inserisce questa analisi del fenomeno associativo in provincia di Gorizia, che fa seguito ad un'analoga indagine svolta nel 1970. Dalla comparazione emergono alcune caratteristiche strutturali costanti ed alcune variazioni significative, che si possono utilizzare come indicatori di stato di vari settori del complesso sistema locale.

Bernardo Cattarinussi è assistente di sociologia all'Università di Udine e ricercatore presso l'istituto di sociologia internazionale di Gorizia (Isig). Oltreché di associazioni, si è occupato di svantaggiati, pensiero utopico e traumatologia sociale.