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La terapia di supporto di medicina generale in chemioterapia oncologica.

Alberto Ricciuti

La terapia di supporto di medicina generale in chemioterapia oncologica.

Verso un approccio sistemico alla fatigue

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 156

ISBN: 9788846477125

Edizione: 3a ristampa 2015, 1a edizione 2006

Codice editore: 1370.1.17

Disponibilità: Nulla

I chemioterapici somministrati nel corso delle terapie oncologiche hanno sul paziente due ordini di effetti: da un lato i sintomi ben noti dovuti all’impatto acuto dei farmaci con l’organismo, oggi sempre meglio controllati con la somministrazione di farmaci specifici; dall’altro un profondo stato di malessere fisico, oltre che psicologico, che evolve nel medio-lungo periodo, e che configura una sindrome che va sotto il nome di fatigue. Il fatto che essa sia ancora ampiamente sottostimata, e non compresa nei suoi meccanismi patogenetici, non ha finora consentito di dare una risposta adeguata allo stato di sofferenza espresso dai malati oncologici.
L’aspetto innovativo di questo metodo di lavoro – maturato e utilizzato con successo in anni di attività clinica – consiste in una rilettura in chiave sistemica di conoscenze già acquisite e condivise in medicina e in oncologia, che consente di comprendere più chiaramente come i fondamentali equilibri fisiologici e la biochimica del metabolismo energetico dell’intero organismo vengano più o meno pesantemente disorganizzati. La fatigue inizia così ad assumere un significato biologico unitario grazie al quale è possibile individuare una strategia terapeutica in grado di prevenire e contenere gli effetti tossici delle terapie oncologiche e verosimilmente, per le ragioni esposte, perfino di migliorarne l’efficacia.
Questo lavoro – riconoscendo nella centralità della persona un valore etico e metodologico irrinunciabile – aiuta coloro che vivono l’esperienza del cancro, non solo a ridurre la sofferenza fisica, ma anche a partecipare più attivamente al percorso terapeutico e a sostenere la speranza di poter comunque vivere al meglio la propria vita. Non solo: per la sua impostazione culturale e l’immediata ricaduta pratica nella terapia e nella comunicazione con il malato, è utile a tutti gli operatori che lavorano in ambito oncologico e – particolarmente – agli oncologi e ai medici di medicina generale.
I primi perché possono finalmente disporre di una terapia di supporto, razionalmente fondata, come parte integrante della cura del cancro e indicarla ai propri pazienti contestualmente alla prescrizione della chemioterapia e a rafforzamento della stessa. I secondi perché possono così curare il paziente in stretta alleanza con lo stesso oncologo, riaffermando quel fondamentale ruolo di punto di riferimento che il paziente va tanto cercando in questo momento cruciale della sua vita.

Alberto Ricciuti,
medico di Medicina Generale, vive e lavora a Milano. È vicepresidente dell’Associazione Attivecomeprima-Onlus, dove è responsabile del “Servizio di Supporto di Medicina Generale durante la Chemioterapia”, e membro del suo Comitato Scientifico. Fa parte del Comitato Scientifico di VIDAS-Onlus (Volontari Italiani Domiciliari per l’Assistenza ai Sofferenti) ed è socio fondatore di AIRS (Associazione Italiana per la Ricerca sui Sistemi).



Ada Burrone, Premessa
Umberto Veronesi, Prefazione
Alberto Ricciuti, Introduzione
La fatigue: una sindrome multidimensionale
(Gli effetti collaterali delle terapie oncologiche e il problema della fatigue; Il problema del ricorso a terapie “non convenzionali”; Il significato del ricorso a terapie “non convenzionali”)
Sistemica e autopoiesi
(Il concetto di sistema e la sistemica; L’organismo come sistema autopoietico; Conseguenze dell’autopoiesi; La realizzazione strutturale dell’autopoiesi)
Verso un approccio sistemico alle terapie di supporto in oncologia
(Le basi logiche della terapia sistemica di supporto medico generale; Sovraccarico funzionale dei grandi sistemi di drenaggio antitossico; Disbiosi; Acidosi mesenchimale; Disfunzione mitocondriale)
Lineamenti di terapia sistemica di supporto
(Correzione dell’acidosi mesenchimale; Dieta e chemioterapia; Correzione della disfunzione mitocondriale; Correzione della disbiosi; Correzione del sovraccarico funzionale dei sistemi di drenaggio antitossico; La prescrizione “in pratica”; Le valenze innovative di un approccio sistemico in oncologia)
Tra medico e paziente
(La “capacità di speranza” nel processo di cura e nella relazione tra malato e medico; Le ragioni della speranza; Verso una biologia della speranza)
Conclusione
Bibliografia.

Contributi: Ada Burrone, Umberto Veronesi

Collana: Scienze e salute

Argomenti: Testi per medici, infermieri, operatori sanitari - Salute, società, medicina del lavoro - Sociologia della salute

Livello: Studi, ricerche

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