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La guerra e il militare nel nuovo sistema internazionale

A cura di: James Burk

La guerra e il militare nel nuovo sistema internazionale

Edizione a stampa

34,50

Pagine: 240

ISBN: 9788846404077

Edizione: 1a edizione 1998

Codice editore: 1550.8

Disponibilità: Discreta

Fino al 1989, l'assetto bipolare ha mascherato le tendenze di fondo che andavano rimodellando il sistema internazionale, in particolare il tramonto del dominio esercitato dagli stati sovrani, spiazzati dal crescente ruolo di nuovi attori infrastatali - politici, etnici, religiosi - capaci di muoversi non più soltanto sulla scena nazionale ma anche internazionale.

Nel quadro delle nuove potenzialità, come pure del disorientamento e della crescente conflittualità "locale", determinate dalla fine dell'equilibrio della deterrenza, le istituzioni internazionali non appaiono sufficientemente consolidate per esercitare un effettivo ruolo nel nuovo ordine mondiale.

Nello stesso tempo, antiche e ben strutturate istituzioni nazionali come quella militare stentano, nonostante l'affidamento di nuove missioni quali il peacekeeping, a trovare un ruolo adeguato ai profondi mutamenti ambientali. In assenza del Nemico, la minaccia si fa meno visibile ma non per questo meno insidiosa, meno concentrata e potente ma più segmentata e diffusa, meno "militare" ma più "politica". All'interno, infine, una sensibilità postmoderna induce nell'opinione pubblica più scetticismo e insieme più curiosità critica nei confronti delle istituzioni, anche di quelle preposte ad un ambito tradizionalmente riservato agli addetti quale quello della politica estera e della sicurezza.

Il volume curato da Burk costituisce un notevole sforzo di analisi e di riflessione su questi temi, ricorrendo a studiosi di riconosciuta autorità nel campo delle relazioni internazionali, quali James Rosenau e William Thompson, e della sociologia dei fenomeni strategico-militari, quali Charles Moskos e lo stesso James Burk. Il libro si raccomanda a quanti, interessati all'ambito delle relazioni internazionali, cercano non soltanto descrizioni di eventi e di situazioni, ma anche una ricostruzione dei processi strutturali condotta nella prospettiva delle scienze sociali.

James Burk, professore di sociologia presso la A&M University del Texas e direttore della rivista Armed Forces and Society, è autore di molti articoli sulle relazioni tra civili e militari e curatore dell'opera Morris Janowitz on social organization and social control (1991).

Gianni Statera, Prefazione
Giuseppe Anzera, Introduzione
James Burk, Riflessioni sulla fine della Guerra Fredda
James Rosenau, Forza armata e forze armate in un mondo turbolento
William R. Thompson, Il futuro della guerra transizionale
Donald M. Snow, Il mutamento della minaccia e la sicurezza nazionale americana: cause e conseguenze del cambiamento
Cristopher Dandeker, Un addio alle armi? Esercito e stato-nazione in un mondo in mutamento
Charles C. Moskos e James Burk, Le forze armate postmoderne
David R. Segal e Robert J. Waldman, Operazioni di peacekeeping multinazionali: preparazione ed efficacia
Robert L. Holmes, La sfida della non violenza nel nuovo ordine mondiale.






Contributi: Giuseppe Anzera, Gianni Statera, Christopher Dandeker, Robert L. Holmes, Charles C. Moskos, James N. Rosenau, David R. Segal, Donald M. Snow, William R. Thompson, Robert J. Waldman

Collana: Sociologia Militare

Argomenti: Politica estera, relazioni internazionali - Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni

Livello: Studi, ricerche

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