La fiducia tradita

Carmine Ventimiglia

La fiducia tradita

Storie dette e raccontate di partner violenti

Edizione a stampa

23,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846438256

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 222.2.5

Disponibilità: Esaurito

La sicurezza delle donne sembra lentamente entrare a pieno titolo nell'agenda politica dei governi, nazionali e locali. Tuttavia, non è così per la sicurezza femminile nei luoghi apparentemente più sicuri e più tutelanti come la famiglia o i rapporti di coppia. Ciò che accade in quei rapporti sembra ancora relegato a questione privata e non rappresenta un problema che invece a ragione è un fatto sociale, innanzitutto, per civiltà. Anche nel nostro paese non mancano indagini in questo senso. Tuttavia, sono pressoché inesistenti ricostruzioni che abbiano posto al centro dell'osservazione e delle riflessioni la figura dell'uomo che agisce violenza e non solo quella della donna che la subisce. È per questo che acquisisce particolare spessore l'iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna che ha fortemente voluto questa indagine riconoscendo proprio la dimensione sociale delle violenze nella coppia e la necessità di nominarle, o rinominarle, anche dal punto di vista istituzionale e di governo. È stata una ricognizione, anche per chi l'ha svolta, complessa e, in alcuni momenti, emotivamente forte.

Sono state raccolte testimonianze sia indirette sia dirette: si tratta di circa mille pagine di storie vissute e raccontate, a partire dalle esperienze professionali, e non, di testimoni significativi e dai resoconti diretti di alcuni uomini (violenti) e di alcune donne che hanno subito quelle violenze. Sono storie di difficoltà, di delusioni ma anche di speranze e di ottimismo da parte di chi per professione e per impegno sociale ha a che fare più o meno quotidianamente con le violenze intrafamiliari e nella coppia. Alcune hanno proprio la caratteristica di storie indicibili, eppure vere. Tutte, comunque, ci dicono che si tratta di violenze che riguardano soprattutto il rapporto tra uomo e donna come generi e molto meno il rapporto tra devianza e normalità. Anche se ogni storia è una storia a sé, uguale e diversa, come simili ma diverse sono le relazioni di coppia.

Carmine Ventimiglia insegna Sociologia della famiglia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Parma. Si è occupato, in particolare, dei diversi aspetti che caratterizzano i rapporti di coppia e delle relazioni violente all'interno della famiglia. Ha collaborato e collabora a ricerche europee e nazionali sulle medesime tematiche pubblicando diversi volumi e saggi. Tra i titoli più recenti, editi per i tipi di FrancoAngeli, i libri Paternità in controluce , 1996; Nelle segrete stanze , 1996 e, con Tamar Pitch, Che genere di sicurezza. Donne e uomini in città , 2001.


Gianluca Borghi , Prefazione
Le violenze che non ti aspetti: quelle da fiducia
(Il problema definitorio della violenza; Conoscere è fondamentale; Le violenze da fiducia)
Introduzione
(Nodi problematici)
I contatti con gli uomini attori di violenze
Gli scenari ricostruiti
(La conoscenza del fenomeno; La ricostruzione della tipologia e delle caratteristiche delle violenze; Alcuni topici della marginalità)
I profili
(I profili degli uomini violenti; I profili delle donne che subiscono violenza)
Storie emblematiche
(Storie lunghe che vengono da lontano; Gli uomini "normali" che non diresti; I segnali incerti e difficili da cogliere; I rapporti che cambiano. Dall'apparente normalità alla violenza; Senza apparenti motivi; La maternità negata; Le gelosie che annientano; Un'altra chance, offerta e richiesta; I vincoli che annodano; Gli amici che non vorresti; Le storie che riguardano i figli e le figlie; Le "eredità" pericolose; Mariti fragili e padri-padrone; La violenza permanente; I riscatti mancati; Uomini e donne straniere) - Gli scenari delle violenze agìte - (L'uomo violento "in situazione")
Gli scenari delle violenze subìte
(La donna maltrattata "in situazione")
Mondi che si dischiudono. I percorsi conoscitivi delle violenze. Cosa si fa e cosa non si riesce a fare
(Mondi separati?; Il mondo della scuola; Il mondo dei servizi; Il mondo della prevenzione, del controllo e della repressione; Il mondo delle libere professioni; Il mondo dell'associazionismo e del volontariato sociale)
Che fare?
(Verso il mondo della scuola; C'è modo e modo di informare; Rigenerare le reti sociali, di comunità, di appartenenza; L'integrazione tra le diverse agenzie)
Le violenze nella rappresentazione collettiva
(Non so, non sento e non vedo; La normalità disordinata che spaventa; La coppia nell'immaginario collettivo; I riferimenti sociali da attivare nel sapere comune; Da che cosa è motivato il comportamento maschile violento)
Che fare per gli uomini violenti?
(Tra pessimismo e ottimismo; Tra repressione e nuove opportunità; Biografie del sé di genere. Nuovi percorsi, nuovi servizi e diverse modalità di intervento)
Possibili piste di lavoro ed esperienze europee
(Esiti teorici ed operativi della tematizzazione dell'aggressore; Per un piano territoriale strategico contro la violenza domestica; Esperienze in Europa)
Spunti di riflessioni conclusive
Bibliografia
Allegati
(Nota metodologica; I profili dei testimoni significativi intervistati; Griglia per le interviste ai testimoni significativi).

Contributi: Gianluca Borghi

Collana: Cittadinanza, politica, società, storia

Argomenti: Donne, politiche di genere - Studi di genere

Livello: Studi, ricerche

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