Il profilo della donna che vive nel contesto emiliano-romagnolo è ricostruito e delineato sulla base di una riflessione sulle ricerche empiriche a ciò relative condotte in Emilia-Romagna negli ultimi dieci anni. Diversi gli ambiti tematici approfonditi dalla riflessione: il rapporto della donna con il lavoro e il sistema dei servizi, le dimensioni dell'amore e della sessualità, la partecipazione politica e sociale, la dimensione religiosa, la famiglia e la procreazione, gli stili di consumo, i processi di pauperizzazione e quelli di devianza. Un filo conduttore che emerge dall'analisi è quello della compatibilità come concezione e strategia di vita. La compatibilità è fondamentale tensione alla pluripresenza fra ambiti di vita, culturali e strutturali, tra loro molto diversi, normalmente interpretati al maschile in chiave unilaterale, intrinsecamente gerarchica e spesso mutuamente esclusiva. La compatibilità dunque fa differenza, è specificità di genere che mentre risponde ad assetti societari consolidati al maschile insieme li provoca.