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La costruzione del paesaggio agrario

A cura di: Matelda Reho

La costruzione del paesaggio agrario

Sedimentazione di segni e nuove geometrie nella pianura friulana

Edizione a stampa

52,00

Pagine: 336

ISBN: 9788846406026

Edizione: 1a edizione 1997

Codice editore: 237.18

Disponibilità: Nulla

Con due floppy disk

Con motivazioni diverse rispetto al passato, si torna ormai spesso a parlare di paesaggio agrario: sono crescenti i bisogni ricreativi legati a questa risorsa, più diversificate ed estese le domande di tutela.

Il nuovo interesse coinvolge anche gli economisti, che sembrano mostrare particolare attenzione alla valutazione del paesaggio in quanto esternalità positiva di alcune pratiche agricole o, viceversa, come esternalità negativa di altre. C'è in definitiva il riconoscimento al territorio agricolo di un valore economico più ampio, che dalla sfera di esclusiva produzione di beni si espande a quella dei servizi ricreativo-culturali e ambientali. In questo contesto le pratiche agricole non possono essere considerate solo in funzione della ottimizzazione dei risultati d'impresa, ma anche per le loro potenzialità di sconvolgimento, conservazione, nuova interpretazione dei segni lasciati sul territorio dall'agricoltura di epoche meno recenti.

Rievocando la suggestiva metafora del paesaggio agrario come grande libro, in cui ogni generazione passa e lascia o tenta di lasciare il suo segno, questo volume tende a sottolineare che l'uomo ha generalmente trovato utile riusare i segni del passato, pur legandoli a nuove funzioni e decretandone una variazione di senso. Quale strada seguire oggi? Le opinioni al riguardo, come è noto non sono concordi, ma nel darsi una risposta è bene tener presente la stretta associazione fra valore storico e valore economico di alcuni ambiti paesaggistici.

Con riferimento ad un'area specifica della pianura friulana, compresa fra il Tagliamento e l'Isonzo, la prima parte del libro ripercorre, in vari momenti storici e rispetto a diversi modi d'intendere le "cose di campagna", la costruzione del paesaggio agricolo-rurale, nel tentativo di evidenziarne i principi organizzativi e i legami esistenti tra le componenti. La lettura consente da una parte di valutare la storicità di alcuni segni del territorio, con cui devono confrontarsi eventuali nuovi interventi, dall'altra di individuare ambiti connotati da diverse associazioni morfologico-culturali e, con ogni probabilità, diverso indice di preferenza.

In questo contesto, la seconda parte del volume tenta di valutare gli scenari paesaggistico-ambientali connessi ad alcune recenti misure della politica agricola comunitaria. Se ne verifica la reale compatibilità e la capacità di cambiamento di quel sistema complesso, che si è appunto costruito nel tempo e riflette la storia, la cultura, l'economia del territorio.

Matelda Reho è professore di Economia dell'ambiente agro-forestale presso il Corso di Laurea in Pianificazione territoriale, Urbanistica e Ambientale dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia.

Si occupa da tempo delle politiche e del piano nelle aree agricolo-rurali, delle opportunità di valorizzazione e tutela delle loro componenti produttive, ambientali e ricreative.

Mario Prestamburgo, Presentazione
Parte prima - I segni del lavoro e delle tecniche nel paesaggio della campagna friulana: permanenze e variazioni di senso
Il paesaggio agrario: letture possibili
Il paesaggio agrario e la sua storia nella pianura friulana
(Elementi strutturanti del paesaggio agrario/rurale friulano; Gli elementi strutturanti. Alle origini del parcellare fondiario; Il sistema fluviale e irriguo, fattore di "strutturazione" del territorio e del paesaggio agrario; Permanenze e innovazioni nell'uso del suolo agricolo)
Alcuni episodi di rilevante modifica paesaggistica
(Il riordino fondiario; La valutazione ex post dei riordini fondiari: un caso di studio, il riordino fondiario di Mortegliano; La bonifica; Un caso di studio: Torviscosa)
Il paesaggio agrario attuale
(Dalle definizioni di paesaggio alla classificazione del paesaggio; Metodologia di indagine; Un inquadramento dell'assetto produttivo attraverso un approccio di cluster analysis; I caratteri del paesaggio rurale tra i fiumi Tagliamento e Isonzo; La politica paesaggistica nel Friuli-Venezia Giulia)
Il rilievo, l'archiviazione, la consultazione delle informazioni sul paesaggio. Ipotesi per la costruzione di un sistema informativo
Parte seconda - La politica agricola quale fattore di trasformazione del paesaggio e dell'ambiente: recenti tendenze
Le misure per un'agricoltura compatibile e per la tutela dello spazio rurale
(Nuove parole-chiave e diversi approcci; La politica agricola comunitaria e le trasformazioni del paesaggio)
Il ritiro dei seminativi dalla produzione
(Il set-aside: quanto, con quale progressione e dove?; Quali aziende?; L'utilizzazione delle terre ritirate, novità e conferme a livello paesaggistico; Dal set-aside facoltativo al set-aside obbligatorio)
La sfida del biologico nei rapporti tra agricoltura, ambiente e paesaggio: il caso del Friuli-Venezia Giulia
(Ritornando sul concetto di agricoltura biologica; Il quadro legislativo riferito al Friuli; Le connessioni territoriali e paesaggistiche dell'agricoltura biologica: alcune considerazioni da casi studio; Le aziende biologiche rilevate)
I programmi regionali per l'applicazione delle misure di accompagnamento alla riforma della Pac.




Contributi: Marta Cosmina, Maurizio Dambrosi, Adele Finci, Francesco Marancon, Aurora Pelliccetti, Mario Prestamburgo, Tiziano Tempesta

Collana: Sistema agricolo italiano

Argomenti: Economia agro-alimentare - Economie locali, economia regionale - Ecologia, ambiente

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