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La constructive relationship del Regno Unito in Sudafrica

Alessio Zuddas

La constructive relationship del Regno Unito in Sudafrica

Il primo mandato Thatcher (1979-1983)

La fine del regime di apartheid in Sudafrica è stata lunga e travagliata, così come lo sono stati i rapporti tra Londra e Pretoria fin dall’inizio dell’Ottocento. Per avere un quadro delle decisioni e dei protagonisti del governo britannico che hanno reso possibile la liberazione di Nelson Mandela e degli altri prigionieri politici sudafricani, è importante analizzare tutte le fasi che hanno portato all’inizio di un nuovo corso per il Sudafrica, a partire dall’arrivo di Margaret Thatcher al n. 10 di Downing Street nel maggio del 1979.

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 192

ISBN: 9788835121800

Edizione: 1a edizione 2021

Codice editore: 1136.122

Disponibilità: Discreta

Pagine: 192

ISBN: 9788835134275

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 1136.122

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

La fine del regime di apartheid in Sudafrica è stata lunga e travagliata, così come lo sono stati i rapporti tra Londra e Pretoria fin dall'inizio dell'Ottocento. Per avere un quadro delle decisioni e dei protagonisti del governo britannico che hanno reso possibile la liberazione di Nelson Mandela e degli altri prigionieri politici sudafricani, è importante analizzare tutte le fasi che hanno portato all'inizio di un nuovo corso per il Sudafrica. Un periodo chiave è rappresentato dall'inizio degli anni Ottanta; l'arrivo di Margaret Thatcher al n. 10 di Downing Street nel maggio del 1979 fu percepito dal governo sudafricano come un'occasione di rilancio interno e internazionale.
Tuttavia, le aspettative furono presto deluse dalle costanti richieste del governo Thatcher di porre fine al regime di discriminazione attuato dal governo guidato da Pieter Willem Botha. Tra legami economici, commerciali e politici, il governo britannico optò per una politica di approccio costruttivo nota come "constructive relationship". Le strategie politiche, basate in passato sull'hard power, nel periodo analizzato hanno, invece, privilegiato misure di soft power. In piena Guerra Fredda, tra pressioni internazionali, colloqui segreti e difficili equilibri nel Commonwealth e in Europa, il governo di Londra dovette destreggiarsi su diversi fronti, nel tentativo di proteggere i propri interessi e quelli dei paesi alleati, sia pro sia contro le sanzioni economiche. L'analisi del punto di vista del governo britannico vuole essere un contributo alla comprensione del processo decisionale che ha spinto il governo di Londra a prediligere la strategia di relazione costruttiva nel rapporto con il Sudafrica.

Alessio Zuddas
, è professore a contratto di Storia e Istituzioni dell'Asia presso l'Università degli Studi di Sassari e cultore della materia nella cattedra di Storia dell'Integrazione Europea del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università degli Studi di Cagliari. I suoi interessi di ricerca comprendono la storia delle relazioni internazionali e dell'integrazione europea, la politica estera britannica, italiana, il soft power e la diplomazia culturale. Nella sua attività di ricerca ha collaborato con la Fondazione Margaret Thatcher.

Premessa
Introduzione
I rapporti tra Regno Unito e Sudafrica
(L'hard power britannico nella penisola del Capo; L'idea di confederazione; Il governo della minoranza e la riorganizzazione politica; La genesi dell'Unione Sudafricana; La Repubblica e il rilancio dell'immagine del Sudafrica)
Margaret Thatcher e la constructive relationship
(L'arrivo al n. 10 di Downing Street; I difficili equilibri internazionali; Il 1980 e la nuova strategia di dialogo)
"There are two horses and, difficult it may be, we have to try to ride both"
(I complicati equilibri internazionali; Il dialogo sul Sudafrica tra Londra e Washington; Una questione di percezione. La rappresentazione del Regno Unito in Sudafrica; Il 1982 e la crisi di fiducia verso il governo Botha)
Nuove strategie per influenzare il cambiamento
(Il rilancio della cooperazione bilaterale; Geoffrey Howe al Foreign and Commonwealth Office; La fine del 1983 e l'ostinata sfiducia di Pik Botha)
Conclusioni
Bibliografia
Indice dei nomi.

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