Tra retorica di maniera ed episodi di violenza, qual è la reale condizione del bambino oggi? E soprattutto, esiste nella nostra società una «cultura dell'infanzia» capace di analizzare e comprendere le modalità di vita, le abitudini, i tempi e i luoghi dei minori?

Superando la fumosità di tanti miti verbali, quali l'esistenza di una «realtà puerocentrica», o la spinta alla «liberazione dello spontaneo» della società del benessere, questo volume tenta una valutazione complessiva del problema infanzia in una prospettiva sociologica. E lungo un itinerario critico che si snoda attraverso le più recenti riflessioni teoriche, le immagini del bambino derivabili dalle rappresentazioni statistiche e le politiche sociali a tutela del diritti, della salute e dell'educazione-formazione del minori, l'autore individua quegli strumenti indispensabili per predisporre diagnosi precise e interventi credibili. Per la molteplicità dei temi e del numerosi riferimenti alla meta concreta, il testo si raccomanda a quanti, nel ruolo di educatori, operatori socio-sanitari, magistrati, amministratori, psicologi e sociologi, si trovano quotidianamente in contatto con il mondo dell'infanzia.

Giovanni B. Sgritta (Merano, 1943) insegna sociologia presso il Corso di laurea in Psicologia dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Autore di numerosi studi e ricerche sulla condizione dell'infanzia, la famiglia e le politiche sociali, ha pubblicato in queste edizioni Emarginazione, dipendenza e politica sociale (1984) e Famiglia, mercato e stato (1988). Attualmente coordina un progetto internazionale di ricerca sulla condizione dell'infanzia in sedici paesi europei e americani.