C'è un fattore che ha contraddistinto fortemente la società italiana degli ultimi dieci anni: il pluralismo. L'emergere delle differenze, degli interessi fondamentali soggettivi, comporta un cambiamento nelle scelte di strategia per tutti coloro che desiderano raggiungere il proprio obiettivo con la comunicazione. Questa nuova dinamica nei rapporti sociali ha radici lontane ma la sua ormai incontenibile, contrastata, ascesa coincide con l'età della Destra.

Quali sono i motivi di questa coincidenza? Quali sono i comportamenti di politica di comunicazione che vanno affermandosi? E quale orientamento dedurne per chi si occupa o ha interesse ad agire con una comunicazione efficace?

Per rispondere a questi interrogativi il volume espone le due fasi fondamentali di comunicazione:

- la strategia (l'analisi dello scenario attuale e delle previsioni future);

- gli strumenti (le applicazioni alle azioni di comunicazione dell'analisi strategica).

Ogni aspetto di comunicazione oggi muta nelle sue modalità di espressione e di capacità di risultato: lobby, relazioni pubbliche, pubblicità, giornalismo, ufficio stampa, diventano incisivi solo se rapportate ed utilizzate avendo chiara l'età della Destra e con essa il pubblico dei destinatari coinvolti e degli strumenti a disposizione. È quindi la comunicazione strategicamente orientata il fattore decisivo per chi (istituzioni, gruppi, associazioni, aziende) cerca di esprimere la propria identità sotto il diluvio informativo che sembra non lasciare spazi per l'azione.

Diventano così elementi fondamentali, descritti nel libro, le scelte di comportamento nella manifestazione delle identità, la definizione degli obiettivi e del piano di comunicazione, le relazioni per creare coalizioni, l'utilizzo di Internet, la costruzione degli eventi, le azioni per la promozione dell'economia locale, l'utilizzo degli strumenti giuridici.

Una serie di contributi innovativi, da parte di esperti del settore, con finalità di utilizzo pratico, anche nella interpretazione dei recenti accadimenti politici e sociali. Diretti soprattutto alla efficacia del risultato, metro di giudizio principale della comunicazione.