La buona educazione.

Francesco Codello

La buona educazione.

Esperienze libertarie e teorie anarchiche in Europa da Godwin a Neill

Edizione a stampa

51,00

Pagine: 704

ISBN: 9788846463401

Edizione: 2a ristampa 2013, 1a edizione 2005

Codice editore: 1573.345

Disponibilità: Limitata

Quest'opera presenta una teoria pedagogica e un movimento educativo pressoché sconosciuti al grande pubblico. Pensiero anarchico e pratiche educative libertarie, invece, non solo sono esistite nel passato, ma rappresentano ancora oggi una realtà che, pur non molto diffusa, costituisce un importante contributo al processo di emancipazione umana. Originalità e specificità, innovazione vera e intuizioni anticipatrici vengono qui illustrate, analizzate e collocate in una dimensione storica che muove dalla fine del 1700 e si snoda fino alla prima metà del 1900, interessando diversi paesi europei.

La "pedagogia" libertaria emerge, di volta in volta, in pensatori ed educatori, che sono quasi sempre inseriti in un movimento rivoluzionario, protagonista di straordinari eventi storici: dalla Prima Internazionale alla Comune di Parigi, dalla nascita e dallo sviluppo delle organizzazioni anarcosindacaliste alle grandi mobilitazioni di massa nei diversi paesi europei, dalla rivoluzione russa a quella spagnola del 1936-1939, dagli anni travagliati del primo conflitto mondiale a quelli che precedono la nascita di fascismo e nazismo. In questo quadro l'educazione assume per i libertari un'importanza decisiva soprattutto attraverso iniziative di istruzione popolare e di educazione rivoluzionaria, tendenti alla formazione di un nuovo modello di uomo. Allo stesso tempo la critica lucida e pertinente dei vari sistemi scolastici non trascura e non risolve l'impegno di questi educatori i quali, spesso, realizzano concretamente illuminanti esperienze educative alternative.

Questo filone educazionista del movimento anarchico e libertario di derivazione illuministico-individualistica e/o socialista, nel sottolineare sia la centralità dell'individuo e della sua diversità, sia il ruolo fondamentale del collettivo nel processo formativo, concorre a delineare una straordinaria azione e un pensiero originale che ha ancora molto da insegnare.

Francesco Codello , dirigente scolastico di Treviso, da anni impegnato nella ricerca storico-educativa, è autore di numerosi articoli e saggi apparsi su diverse riviste, animatore dell'IDEN (International Democratic Education Network) in Italia e redattore della rivista "Libertaria". Ha pubblicato anche il volume: Educazione e anarchismo. L'idea educativa nel movimento anarchico italiano (1900-1926) , Ferrara, 1995.


Giampietro Berti, Prefazione
Introduzione
William Godwin e l'educazione alla felicità
(Premessa; Vita e fondamenti del pensiero; Considerazioni sul seminario di Epson; Sulla giustizia politica e il suo influsso sulla morale la felicità; Riflessioni sull'educazione; Conclusioni)
La teoria
(Premessa ad un'epoca)
Max Stirner: l'educazione come liberazione totale
(Stirner e la sinistra hegeliana; Volere contro sapere; L'Unico)
Pierre Joseph Proudhon e l'istruzione politecnica
(Le teorie sociali e l'educazione; Scuola e lavoro; Istruzione e apprendistato)
Michail Bakunin: L'educazione come passione e rivolta
(Premessa; Le origini della dimensione educativa; L'istruzione integrale; Educazione e rivoluzione; Una pedagogia libertaria)
Petr Kropotkin: educazione e comunità
(Educazione e solidarietà; L'alternativa; Un processo in continuo divenire)
La Prima Internazionale e la Comune di Parigi
(L'Internazionale unitaria; La Comune di Parigi; L'Internazionale antiautoritaria)
Elisée Reclus: educazione e natura
(Premessa; Dal protestantesimo all'anarchismo; L'educazione tra scienza e ideale; La critica alla politica scolastica repubblicana; Il modello educativo e "L'Homme et la Terre")
Tra educazione e rivoluzione
(Gli anarco-comunisti e libertari; Gli anarcosindacalisti)
Individualismo ed educazione
(Premessa; L'individualismo europeo; E. Armand e l'autoeducazione esistenziale)
Tra educazionismo, scuole libertarie e rivoluzione: Luigi Fabbri
(Premessa; La critica all'educazione religiosa; Un'educazione libertaria in una scuola libera; Educazione al cambiamento; L'educazione rivoluzionaria)
L'Encyclopédie-Anarchiste (1926-1934)
(Introduzione; Scopo dell'opera; Uomo, natura, cultura; Autorità e libertà; Pedagogia e psicologia; Educazione e istruzione; Nascita, infanzia e giovinezza; Scuola e insegnamento; Famiglia ed educazione; Gioco ed educazione; Le Case di correzione come esercizio della violenza)
Le esperienze
(Le realizzazioni concrete tra la fine dell'Ottocento e il Novecento)
Lev Tolstoj e "Jasnaja Poljana"
(Uomo, scrittore, educatore; "Jasnja Poljana"; Il secondo periodo; L'eredità di Tolstoj)
Paul Robin e l'orfanotrofio di "Cempuis"
(La formazione di un rivoluzionario; L'educazione integrale; L'orphelinat Prevost a "Cempuis"; La fine di un'esperienza; Dopo "Cempuis")
Louise Michel e la scuola militante
(Gli esordi come istitutrice; Comunarda e deportata tra i Canachi; Insegnante in Inghilterra)
Francisco Ferrer e l'"Escuela Moderna"
(La formazione e i contatti europei; Critica della scuola e dell'educazione; Le premesse filosofiche: il razionalismo; La pedagogia razionalista)
Madeleine Vernet e l'"Avenir Social"
(La formazione; Nasce la scuola; La repressione e la fine dell'esperienza)
Sebastian Faure e la "Ruche"
(La formazione: dalla sottomissione alla rivolta; La "Ruche")
Jean Wintsch e la scuola "Ferrer" di Losanna
(L'influenza di Ferrer; L'avvio della scuola; La pratica educativa e didattica)
L'asilo-scuola moderna razionalista di Clivio
(Unica esperienza italiana: sull'onda di Ferrer; L'asilo razionalista)
Altre esperienze in Russia, Portogallo, Germania
(Premessa; Russia; Portogallo; Germania)
Istruzione, propaganda e realizzazioni concrete in Spagna
(Le origini e la Prima Internazionale; Il nuovo secolo e la nascita della Cnt; 1936-1939: l'utopia si fa storia; "Mujeres Libres")
L'educazionismo in Inghilterra
(Premessa; Le scuole ispirate a Ferrer; Scuole libertarie; Scuole "speciali")
Alexander Neill e "Summerhill"
(Introduzione; Gli esordi; Il bambino difficile; "Summerhill"; Alexander Neill e Wilhelm Reich; Pensieri alla fine di una vita)
Carlo Pancera, Postfazione

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