Il volume si basa su una indagine su questionario, diretta da Flaminia Saccà per l'Università della Tuscia in collaborazione con l'Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa (Indire), volta a indagare le opinioni e gli atteggiamenti di studenti e studentesse dei due livelli di scolastici superiori, comparando principalmente chi possiede e chi non detiene la cittadinanza italiana.
Il presente testo si focalizza soltanto sulla sezione dedicata alla scuola superiore italiana di primo livello, in cui oltre cinquecento tra intervistate e intervistati hanno espresso opinioni e atteggiamenti sulla diversità, sugli stranieri, sulle relazioni sociali, sul vissuto scolastico, sulla considerazione di sé e degli altri.
La categoria delle nuove generazioni di immigrati e immigrate consente di evidenziare una condizione peculiare, per caratteristiche, valori, identità e vissuti. Sono ragazzi e ragazze che hanno un'opinione di sé meno positiva di quella di chi ha la cittadinanza italiana. Si sentono relativamente meno considerati dai coetanei, dagli insegnanti e anche dai familiari. Hanno meno amici, ma possono contare su una pari solidarietà rispetto a studenti e studentesse in possesso della cittadinanza italiana. Sono pienamente consapevoli del potenziale di ampliamento degli orizzonti culturali di cui sono portatori e portatrici. La scuola rappresenta quindi il contesto per eccellenza verso l'affermazione di una vera e propria integrazione, soprattutto coinvolgendo attivamente i nuovi italiani nei processi di socializzazione, valorizzando il contributo di innovazione culturale.

Michele Negri è professore associato di Sociologia generale e presidente del corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali dell'Università della Tuscia. È stato Direttore della ricerca dell'Eurispes, per cui ha diretto diverse edizioni del Rapporto Italia e del Rapporto nazionale sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia, realizzato in collaborazione con Telefono Azzurro. Ha collaborato con Formez, Iasi-Cnr, Eurisko e Unicab e realizzato numerosi studi per conto del Centro Militare di Studi Strategici (oggi Irad). Tra i suoi lavori più recenti: "Self-Defeating Prophecies and Counter-Intuitive Phenomena Concerning Security and Politics at the Time of Pandemic" (in Saccà F., ed., Changing Democracies in an Unequal World, FrancoAngeli, 2021); "Aspetti identitari e stereotipati dei ruoli e delle funzioni sociali della politica contemporanea" (Sociologia 1/2020), Culture, ruoli e organizzazione della sicurezza. tra diffusione e specializzazione (Aracne, 2017).