L'intenso dibattito che ha accompagnato gli interventi legislativi concernenti l'assetto organizzativo dell'università italiana ha portato l'attenzione su un insieme di problematiche che caratterizzano il nostro sistema universitario (elevati tassi di abbandono e bassa produttività, alti livelli di congestione, inefficiente allocazione delle risorse), che meritano di essere approfondite anche a scala regionale. L'analisi condotta in questo volume mette in luce i principali aspetti strutturali ed evolutivi del sistema universitario toscano evidenziando - in particolare - con una gran messe di informazioni statistiche, l'andamento delle immatricolazioni, delle iscrizioni e delle lauree.

Se, dalla liberalizzazione degli accessi ad oggi, la Toscana ha visto raddoppiare il numero degli iscritti, ha registrato d'altra parte una sostanziale stabilità del personale docente, aggravata dalla rigidità nella ripartizione tra atenei e facoltà. La conseguenza più immediata è un crescente divario nei livelli di congestione delle diverse sedi e/o facoltà che, come evidenziato dall'analisi di efficienza condotta mediante la stima di una "funzione di produzione", influisce significativamente sul tasso di successo, spiegandone in buona misura l'elevata variabilità.

A partire da questa analisi viene proposto un modello di allocazione ottimale delle risorse. La metodologia è successivamente impiegata allo scopo di esemplificarne la potenzialità, per valutare l'efficienza dell'ateneo fiorentino.

II lavoro affronta poi, anche sulla scorta di un'approfondita analisi dei caratteri della domanda e della sua distribuzione territoriale, il tema del decentramento universitario, fornendo elementi utili per affrontare in maniera meno pregiudiziale e più costruttiva una problematica così delicata, anche per le sue implicazioni sul piano dell'equità del sistema.

Alessandro Compagnino, consulente dell'lRPET, svolge attività di ricerca prevalentemente nell'ambito della valutazione delle politiche pubbliche.

Enrico Gori, ordinario di statistica presso l'Università di Firenze, si occupa di valutazione delle politiche pubbliche con particolare riferimento a quelle del lavoro e dell'istruzione.