L'ultima Italia
Pagine: 352
ISBN: 9788820468736
Edizione: 1a edizione 1991
Codice editore: 2000.611
Disponibilità: Fuori catalogo
Pagine: 352
ISBN: 9788820468736
Edizione: 1a edizione 1991
Codice editore: 2000.611
Disponibilità: Fuori catalogo
L'ultima Italia raccoglie i diari più recenti di Lelio Lagorio.
Vi compaiono eventi conosciuti e non, narrati e commentati con lo stile svelto degli appunti redatti soltanto per memoria e per dovere di verità, senza alcun riguardo per le esigenze tattiche della politica. Entrano in scena, senza i veli dell'ufficialità, i principali protagonisti della vita nazionale ed internazionale, da Cossiga, Craxi, Andreotti, Spadolini e De Mita a Willy Brandt, Kohl, Dubcek, Mandela e i nuovi capi dell'Est.
Ne scaturisce un affresco essenziale di idee e fatti del tempo presente, un quadro che illustra i turbamenti più significativi dello scenario italiano e mondiale. Per quanto riguarda l'Italia dove le più vive attese del passato trovano limitata risposta nella realtà di oggi, l'opinione dell'Autore è che la crisi si è approfondita, la lotta si presenta come uno scontro di tutti contro tutti, un intreccio confuso di tattiche antagoniste, un gioco permanente di interdizione. I grandi disegni utili alla Nazione esistono ma il sistema non li favorisce. Le idee per «rifare l'Italia» non mancano ma le resistenze e le contraddizioni sono ancora troppo forti. Tutte le maggiori questioni nazionali trovano così nel libro, non solo eco e risalto, ma anche informazioni inedite. In politica internazionale dominano tre grandi interrogativi che attendono ancora una risposta rassicurante: "cosa" dopo il crollo del comunismo? Europa o Quarto Reich? Quale destino per il Sud che brucia?
L'autore non è pessimista. Accanto alla critica vi è la costante presenza della speranza, anzi di un ragionato incitamento a non mollare. Il traguardo non è una tregua senza obiettivi, ma un nuovo assetto mondiale fondato sull'equità e la ricomposizione della Repubblica in un nuovo ordine dove ideale e reale siano meno fratturati, le istituzioni funzionino e sappiano restituire al Paese il gusto delle sue radici e dei suoi valori.
Lelio Lagorio, esponente di spicco della politica italiana, da più di vent'anni lavora all'edificazione di un moderno partito liberalsocialista. Appartiene alla vecchia guardia di Bettino Craxi. Sindaco, presidente di regione, deputato, ministro. Direttore della rivista di cultura e storia Città & Regione e del mensile di politica estera e militare Italia Internazionale. Autore di alcuni libri sulla sua lunga esperienza regionalistica, ha pubblicato Appunti 1978-81: difesa dello Stato moderno, Le Monnier, 1981. Con Giancarlo Lehner ha scritto una storia parallela dei due leaders più prestigiosi della sinistra italiana: Turati e Gramsci per il socialismo: due dentro ad un fuoco, Sugarco 1987.
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