Con la diffusione di una sensibilità ecologica nel mondo imprenditoriale, cresce l'esigenza di comprendere se gli sforzi per il miglioramento ambientale producono benefici in grado di avvantaggiare anche sul piano concorrenziale le imprese più impegnate sul fronte dell'eco-efficienza. Recenti esperienze indicano che per queste imprese esistono margini competitivi connessi al consolidamento dell'immagine aziendale e, soprattutto, al miglioramento delle capacità di relazionarsi con gli interlocutori esterni. Oggi la comunicazione ambientale gioca un ruolo sempre più determinante nell'ambito delle strategie aziendali mirate a "costruire" il consenso sociale, sollecitare la risposta del mercato, fluidificare i rapporti con la Pubblica Amministrazione e gli organi di controllo.

Il nuovo approccio di policy sviluppato dalla Commissione Europea ha colto appieno la crescente necessità da parte delle imprese di disporre di efficaci strumenti di comunicazione. Il Regolamento CE 1836/93 (noto come Emas), in particolare, chiede alle imprese di redigere e diffondere un documento volto ad informare il pubblico: la dichiarazione ambientale. Il volume riporta i risultati di una ricerca condotta tra il 1998 e il 1999 sulle dichiarazioni prodotte dalle aziende europee partecipanti all'Emas, finalizzata a comprendere come il mondo imprenditoriale abbia accolto questo requisito, ne abbia recepito i contenuti e impostato coerentemente le proprie strategie di comunicazione.