Il legame instabile

Fabrizio Palombi

Il legame instabile

Attualità del dibattito psicoanalisi-scienza. Con un inedito di Karl Popper

Edizione a stampa

22,50

Pagine: 176

ISBN: 9788846434456

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 225.2

Disponibilità: Esaurito

Il centenario della "scienza dei sogni" ha riproposto ancora una volta il problema dell'instabile quanto decisivo legame tra psicoanalisi e scienza. La controversa scientificità della giovane disciplina psicoanalitica ha occupato - con fortune alterne - la seconda metà del secolo, e in forme che questo testo contribuisce a indicare come sintomatiche. Il testo svela infatti il retroscena del dibattito attuale su questo problema classico, individuandone le origini nella riflessione di alcune grandi figure del XX secolo, mostrandone alcune discontinuità e linee di frattura. Il dibattito sull'epistemologia psicoanalitica del secondo dopoguerra viene ricostruito attraverso una ricerca di fonti multiple, a volte 'laterali', e proprio per questo interessanti: articoli d'occasione, atti di convegni, corrispondenze, documenti privati e d'archivio mostrano le pieghe singolari, quasi cliniche, l'altra scena della controversia, che vede come protagonisti numerosi filosofi (Carnap, Lakatos, Grünbaum, Hook, Ricoeur), psicoanalisti di spicco (Hartmann, Kris e Rapaport e in altro modo Lacan), psicologi e psichiatri (Eysenck, Skonner e Szasz).

Numerosi aspetti oscuri del dibattito risultano così in una maggiore definizione, e prendono rilievo alcuni dettagli sintomatici: il ruolo di Carnap, o la famosa "condanna senza appello" di Nagel, l'importanza della psicoanalisi per la scuola wittgensteiniana. Particolare attenzione è richiamata dalla ben nota ostilità popperiana nei confronti del freudismo, rispetto a cui emerge il ruolo inedito del dissidio tra Breuer e Freud, e l'influenza di Bühler, sullo sfondo della grande Vienna.

Attraverso differenti modelli interpretativi il testo vuole fornire una mappa storico-culturale che consenta al lettore di ricollocare il dibattito e di orientarsi in questo affascinante scenario, per coglierne la portata critica attuale. Il lavoro non si vuole quindi rivolgere soltanto all'epistemologo o allo storico, ma anche a psicologi e psicoterapeuti, e più in generale ai cultori delle scienze umane interessati ai fondamenti delle proprie discipline per quanto esse sono debitrici alla psicoanalisi. Questo dibattito offre oggi un grande insegnamento metodologico e misura la capacità di una scienza del soggetto di incidere nel disagio della civiltà, da cui lo sviluppo della scienza non è assente.

Il testo, arricchito da una bibliografia ragionata, orientativa di percorsi di ricerca, contiene alcuni brevi scritti inediti di Karl Popper.

Fabrizio Palombi , dottore di ricerca in Filosofia, è stato Visiting Scholar presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology). Membro del gruppo "Epistemologia e psicoanalisi" (del Centro milanese di Psicoanalisi), collabora stabilmente con l'ICLeS (Istituto per la Clinica dei Legami sociali per la formazione degli psicoterapeuti) dove tiene l'insegnamento di Fondamenti epistemologici della psicoterapia e della psicoanalisi. Attualmente insegna Metodologia delle scienze sociali presso l'Università della Calabria. È autore di numerosi saggi e articoli di carattere epistemologico.


La psicoanalisi tra filosofia analitica e neopositivismo
(La terapeutica filosofica di Wittgenstein; Wisdom e l'incidente del Listener; Philosophy and Analysis; Eysenck e gli "abusi della psicologia"; I Minnesota Studies in the Philosophy of Science; Un "numero speciale" del British Journal for the Philosophy of Science)
Il convegno di New York
(Nagel, Hartmann e Hook; La psicoanalisi e il Circolo di Vienna; L'influenza del maestro: Morris Cohen; I giovani metodologi; Kennedy e il convenzionalismo freudiano; Grünbaum e la preistoria de "I fondamenti della psicoanalisi")
Critica e riformulazione della teoria psicoanalitica
(Un nuovo orizzonte epistemologico; Il convegno di New York nella critica; Ricoeur e il processo epistemologico alla psicoanalisi; La scena primaria dell'epistemologia psicoanalitica; La sistematizzazione di Rapaport)
Il mito esegetico popperiano
(Cenni storici sull'infalsificabilità della psicoanalisi; Una critica immanente; Un esempio fortunato; La genesi di un'ostilità: Breuer, Bühler e Vienna; Szasz e l'"effetto di Edipo"; Popper e Freud nella riflessione di Lakatos)
Appendice. Inediti di Karl Popper
(Variante biffata del Poscritto; Lettera a Szasz del 20 luglio 1961; Lettera a Szasz del 10 agosto 1984; Frammento su Freud)

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