L'espressione "il dissotto delle carte", che ricorre spesso nel Carteggio fra Pietro e Alessandro Verri, viene usata come allegoria dei conflitti che divisero i tre protagonisti di questo libro. Senza voler mettere in discussione l'immagine unitaria dell'illuminismo lombardo, ma anche senza risolvere in fatti personali e di carattere i conflitti che divisero i Verri e Beccaria, il libro si propone di cogliere nella scrittura dei testi (pubblici e privati) quelle 'differenze' tenaci che furono alla radice dei loro contrasti. A tal fine sono stati utilizzati i materiali inediti conservati nell'Archivio Verri.

Nella prima parte (I fratelli nemici) si analizza il lungo e feroce lavoro di demolizione che Pietro Verri svolse nei confronti di Cesare Beccaria, e si tenta di ricostruire il nucleo più profondo e incomprimibile dell'ideologia beccariana; nella seconda parte (Dal moto alla quiete) si ripercorre il Carteggio fra Pietro e Alessandro, seguendo il filo del dibattito sulla felicità (Le avventure della felicità) e quello sul ruolo e sul destino della politica nel mondo moderno (La chimera del bene). Non tre monografie separate su tre grandi personaggi della cultura italiana settecentesca, dunque, ma l'analisi minuta di un eccezionale 'dialogo' a tre che con alti e bassi contrassegnò l'intera loro esistenza.

Bartolo Anglani (Ostuni, 1943) è professore ordinario di Letterature Comparate all'Università di Bari. Ha insegnato in alcune università americane e francesi. Ha dedicato saggi e volumi alla cultura settecentesca europea: a Goldoni, a Baretti, ad Alfieri, a Rousseau. Il contributo più recente è I Lumi della notte. Poesia e progresso in Giuseppe Parini (Roma-Bari 2002). Ha pubblicato l'ed. critica di alcune opere di Giammaria Ortes ed ha tradotto dall'inglese un pamphlet di Giuseppe Baretti ( Invettive contro una signora inglese [Hester Thrale Piozzi], Roma 2001). Si è occupato di aspetti storico-teorici dell'autobiografia ( Teorie moderne dell'autobiografia , Bari 1996). Ha anche pubblicato un libro su Gramsci (Egemonia e poesia, Lecce 1999).