Il dibattito sulle autonomie nella storia d'Italia (1796-1996)

Umberto Chiaramonte

Il dibattito sulle autonomie nella storia d'Italia (1796-1996)

Edizione a stampa

58,00

Pagine: 912

ISBN: 9788846411044

Edizione: 1a edizione 1998

Codice editore: 1573.232

Disponibilità: Fuori catalogo

Vivo è l'interesse manifestato recentemente dalle forze politiche e dall'opinione pubblica per il tema della formazione dello Stato italiano, oggetto di continua attenzione almeno a partire dalla Rivoluzione francese, quando scrittori e politici si sono domandati quale forma di governo e di Stato sarebbe stata più opportuna per l'Italia: unitaria, federale o confederale.

La discussione di ieri e di oggi nasce dalla insoddisfazione per il modo in cui è stata realizzata l'unificazione nazionale, sicché è sempre ricomparsa nei momenti di maggiore crisi della società e delle istituzioni per affermare ideali di libertà, di autonomia e quindi di democrazia. Falliti i tentativi federalistici, di fronte al riacutizzarsi dei problemi politici, sociali ed economici, ha preso consistenza la rivendicazione di maggiori autonomie locali (regionalismo, municipalismo, decentramento) come presupposto di una più ampia partecipazione alla gestione della cosa pubblica. Nel contempo non si sono mai sopite le aspirazioni di indipendentismo e di separatismo.

Il libro ricostruisce questo lungo e non sempre noto dibattito che in duecento anni di storia italiana si è bloccato sia per i richiami ai valori risorgimentali dell'unità, sia per le resistenze conservatrici, e illustra le diverse posizioni delle forze politiche e delle correnti di pensiero. Oggi il dibattito è stato portato nelle sedi istituzionali e ciò attesta che la ripetuta affermazione "fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani", in realtà peccava di ottimismo, giacché nemmeno l'Italia è stata "fatta" in modo soddisfacente.

Umberto Chiaramonte , ispettore tecnico del Ministero P.I. per storia e scienze sociali ha approfondito numerosi temi di storia contemporanea. Ha scritto vari saggi per i più importanti periodici di storia, ha curato tre libri collettanei e pubblicato numerosi volumi, tra i quali si segnalano: Gli scioperi nella siderurgia a Piombino: 1910-1911 (1983); Vittorio Buttis, un riformista tra esilio ed emigrazione (1987); Il municipalismo di Luigi Sturzo: 1899-1921 (1992); Secondo dopoguerra e nuova classe politica in Val d'Ossola (1994). Per la Angeli ha scritto Industrializzazione e movimento operaio in Val d'Ossola (1985) e Economia e società in provincia di Novara durante il fascismo (1987).


Agli albori del Risorgimento
(La coscienza nazionale e l'origine del Risorgimento; Il concorso dell'Amministrazione Generale della Lombardia; I fautori di uno Stato del Nord; Gli unitari; I federalisti; La pubblicistica nell'età napoleonica; Dalla Restaurazione al moto rivoluzionario della Savoia; Il pensiero politico minore prima del '48; Fermenti di indipendenza e di autonomia nel Sud; Il dibattito sui periodici e sui giornali)
Unità e federazione prima dell'unificazione nazionale
(Antonio Rosmini; Vincenzo Gioberti; Balbo e D'Azeglio; Il moderatismo cattolico; Unitarismo e autonomia in Mazzini; Il pensiero repubblicano: Aurelio Saffi; Il pensiero federalista di Carlo Cattaneo; Il federalismo rivoluzionario di Giuseppe Ferrari; Le contraddizioni tra i democratici antimazziniani; Autonomia e nazionalità siciliana nel biennio 1848-1849; Repubbliche e governi provvisori del 1848-'49; Il dibattito sui giornali risorgimentali)
Annessioni e antiunitarismo
(La fine dell'"Idillio politico"; La fine del federalismo: plebisciti e annessioni; Legittimismo antiunitario in Toscana; Lo scontro per l'annessione della Sicilia; Il pensiero politico antiunitario nel regno delle Due Sicilie; Il brigantaggio e il dibattito autonomista; L'organizzazione dello Stato e le autonomie prima dell'unità)
Autonomia e decentramento nel periodo della Destra Storica
(L'unificazione legislativa; I progetti di Minghetti; Il decentramento in Mazzini...; ...E in Cattaneo; La battaglia dei democratici per il decentramento; Giuseppe Ferrari; L'ordinamento amministrativo della Destra Storica; Paese reale e Paese legale; Il decentramento nella stampa italiana; L'influenza della cultura giuridica)
La Sinistra Storica e la spinta autonomista dei partiti di massa
(L'avvento della Sinistra al potere; Il pensiero autonomista dei repubblicani-radicali: Agostino Bertani; Federalismo e autonomia in Alberto Mario; La difficile mediazione di Ghisleri; L'eredità mazziniana e quella cattaneana; La concezione autonomista nel socialismo italiano; L'autonomismo di Gaetano Salvemini; Autonomia e "questione meridionale"; L'antiautonomismo di Fortunato e Turiello; Il pensiero autonomista di Colajanni; Le riforme amministrative di fine secolo; Le autonomie per l'imprenditore Colombo)
L'autonomismo nel periodo giolittiano e l'ingresso dei cattolici nella politica
(Il quadro di riferimento; La ripresa del dibattito autonomista; L'ingresso dei cattolici nella politica italiana; Murri e la partecipazione popolare; Il municipalismo di Luigi Sturzo; Giolitti e la municipalizzazione dei servizi pubblici; L'Associazione dei Comuni Italiani; L'ideale autonomista nelle terre irredente; Oliviero Zuccarini e "La Critica politica"; Il dibattito sulle riviste politiche e culturali; Le iniziative locali per le autonomie; Il Partito Sardo d'Azione)
Il fascismo e la soppressione delle autonomie locali
(La Carta del Carnaro; Tra il vecchio e il nuovo regime; La riforma della legge comunale e provinciale; L'istituzione del podestà e le nuove province; Le autonomie negate alle province di confine; Le contraddizioni del regime fascista; Il contributo di "Critica Politica"; "La Rivoluzione liberale" di Gobetti; Accentramento e capitalismo; Gramsci e le autonomie; Il dibattito nell'antifascismo in esilio. "Giustizia e Libertà"; La posizione del Partito comunista d'Italia; "Federare e Liberare": S. Trentin; L'amministrazione delle colonie)
Le autonomie repubblicane
(La ricomposizione dei partiti politici; Il movimento separatista siciliano; Le Repubbliche partigiane; L'impegno del Partito d'Azione; Il dibattito su "Lo Stato moderno"; Le divergenze sul regionalismo; Il ritorno de "La Critica politica"; Le elezioni amministrative del '46; Le spinte dal basso e le prime autonomie; Il referendum e la Costituente; Le autonomie locali alla Costituente)
Dalla Costituente alla Bicamerale
(Le autonomie calpestate; L'antiregionalismo nella stampa non di partito; La posizione dei partiti; Il disegno di legge Scelba e la reazione dell'Anci; Il dibattito della società civile; Le esperienze delle regioni a statuto speciale; Dubbi e incertezze sul regionalismo: G. Maranini; Il traguardo delle regioni; Problemi nuovi: regioni, province e aree metropolitane; La contestazione dello Stato unitario: la Lega Nord; Le proposte per le riforme costituzionali e per un nuovo federalismo; Epilogo: la Commissione Bicamerale del 1996).

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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