Gli studi sulle amministrazioni municipali in età preunitaria costituiscono un filone di ricerca nel quale si sono di recente conseguiti risultati di notevole interesse.
Questo volume ricostruisce, sulla base di un esaustivo scavo documentario, le politiche della municipalità milanese in materia di igiene urbana e di sanità pubblica, nel corso di decenni in cui l'adozione di misure ispirate a criteri di modernità si scontra spesso con abitudini inveterate, residuo di un'arretratezza d'antico regime.
La prima parte dei libro tratta dell'architettura istituzionale ed organizzativa degli uffici di sanità e di annona e del loro personale medico, veterinario e funzionariale, mentre la seconda delinea gli interventi del Comune nel "corpo vivo" della città (governo delle acque, smaltimento dei rifiuti, disposizioni annonarie, profilassi antivaiolosa, misure preventive e organizzazione dei soccorsi in occasione delle emergenze epidemiche). Ne emerge la fisionomia di una Milano inedita nella quale, sia pure in un groviglio di competenze e di conflitti tra pubblico e privato, va maturando una maggiore consapevolezza delle questioni più rilevanti per l'igiene dell'ambiente e la salute della popolazione.

Paola Zocchi ha conseguito il dottorato di ricerca in Società europea e vita internazionale nell'età moderna e contemporanea presso l'Università degli Studi di Milano e attualmente è assegnista di ricerca all'Università degli studi di Milano-Bicocca. I suoi interessi vertono principalmente sullo studio della storia della sanità e dell'assistenza tra età moderna ed età contemporanea. Ha pubblicato alcuni saggi in volumi collettanei e in riviste quali il "Bollettino di demografia storica" e "Storia in Lombardia".