La vicenda che ha portato alla emanazione dei nuovi programmi della scuola elementare ha dimostrato, ancora una volta, quante e quali resistenze si oppongano al rinnovamento sostanziale di tale istituzione scolastica.

La nuova normativa, comunque, presenta indubbie potenzialità innovative che, se intelligentemente utilizzate, potranno dare un rilevante contributo alla qualificazione della pratica didattica.

Gli scritti presentati in questo lavoro esaminano i diversi aspetti dei nuovi programmi della scuola elementare e del rapporto tra programmi, programmazione e inserimento degli handicappati, dedicando contributi specifici alle diverse discipline.

Frutto di un impegno congiunto di studiosi di vario orientamento ideologico e culturale, il volume si propone come utile strumento per il dibattito ed il confronto, come contributo originale rivolto in particolare ai maestri impegnati nel piano quinquennale di aggiornamento e più in generale a tutti coloro che si interessano alle sorti della scuola elementare.

Giorgio Bini ha insegnato per molti anni nella scuola elementare ed ha fatto parte del gruppo di maestri genovesi che, alla fine degli anni sessanta, promossero la campagna contro l'uso di libri di testo della scuola elementare. Ha pubblicato molti articoli sulle più autorevoli riviste di pedagogia oltre a diversi volumi e fra questi: La pedagogia attivistica in Italia (Roma 1971), Da Don Milani a Orbilius (Bari 1979), Guida alla biblioteca del maestro (Roma 1984), La scuola dell'alfabeto (Roma 1988).