I meandri della ragione

Alessandro Gobbicchi

I meandri della ragione

La guerra nel pensiero sociale del XIX e XX secolo

Edizione a stampa

23,50

Pagine: 192

ISBN: 9788846439178

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 1944.13

Disponibilità: Discreta

Il volume si propone di analizzare come la guerra è stata trattata dai classici del pensiero sociale. In questa ottica non vengono ricercate, a differenza di quanto avviene in altre discipline, le cause delle guerre, siano esse storiche, economiche o politiche. Si cerca invece di individuare le "condizioni sociali" di esse, i requisiti sociali necessari affinché le guerre vengano dichiarate e gli uomini accettino di combattere. Attraverso un'analisi che parte da Proudhon, Comte e Spencer e giunge fino a Sorokin ed Elias, la guerra viene trattata, come fenomeno sociale, in una prospettiva storica che mira ad appurare quali siano le condizioni che favoriscono la nascita ed il permanere di logiche di pensiero ed azione per le quali essa costituisce lo strumento di risoluzione di conflitti di interesse. Si tenta di comprendere l'evoluzione del rapporto tra guerra e società alla luce dello sviluppo di quest'ultima; di individuare eventuali corrispondenze significative tra forme di organizzazione sociale, concezioni della realtà e propensione alla guerra. In questo percorso il problema della guerra si interseca con quello del progresso e dello sviluppo della società. Quella che sembrava essere una relazione semplice e destinata ad evolversi positivamente con l'affermazione del pensiero razionale e di nuove forme di socialità si rivela più complessa del previsto.

L'analisi del pensiero di Pareto, Veblen, Sorokin ed Elias mette in risalto il ruolo di quei sentimenti che il XIX secolo tendeva a trascurare, evidenziando in questo modo le difficoltà di una pace fondata sulla consapevolezza, razionalmente fondata, del pericolo di mutua distruzione. Alla repentina e diffusa razionalizzazione dei processi produttivi e all'incremento dei flussi commerciali non corrisponde l'auspicato miglioramento delle relazioni interstatali. Nazionalismo e spinte egemoniche diventano gli elementi costitutivi delle dinamiche internazionali. Da qui le guerre.

Un'apparente sconfitta del pensiero sociale del XIX secolo che può tuttavia servire sia a scoraggiare facili e superficiali idealismi, sia come stimolo per la ricerca di nuove vie per l'eliminazione di conflitti. Gli autori trattati ne indicano una.

Alessandro Gobbicchi insegna Sociologia dell'organizzazione nell'Università di Roma Tre e Storia del pensiero sociologico nell'Università di Urbino. È capo Dipartimento Sociologia del Centro Militare di Studi Strategici.


Guerra e giustizia in P. J. Proudhon
(Una presenza diffusa; La funzione latente; La guerra rivelazione di giustizia; La moralità della guerra; Guerra e ordine sociale; Sviluppo della guerra e pericoli connessi; Per una pace diversa)
Auguste Comte. Affermazione della ragione e scomparsa della guerra
(Religione e guerra. La funzione del politeismo; Il passaggio da guerra offensiva a guerra difensiva e il ruolo della religione; La dottrina critica e il rifiuto della guerra; Il ruolo dell'industria e l'influenza di Saint-Simon; Mutamento delle condizioni sociopolitiche e scomparsa dei requisiti della guerra; Il pensiero di Comte e l'Illuminismo)
Herbert Spencer. Il rapporto guerra-società
(Evoluzione e guerra; Antinomie intellettuali e studio della società; La società militare; Caratteristiche della società industriale e conseguenze della guerra; Tra guerra e pace; Conseguenze dell'impostazione filosofica di Spencer)
Alexis de Tocqueville. La società democratica e la guerra
(Un'ideologia poco militarista; Interesse personale e ricerca di benessere; La scomparsa dell'aristocrazia; La società democratica di fronte alla guerra; Cause di guerra nella società democratica americana; Ideali e interessi)
Vilfredo Pareto. Il ruolo dei sentimenti e la critica alla sociologia
(La critica alla sociologia; Tra razionalità e ragione. Una differenza problematica; La brama di dominio; Forza e sentimento; Uno sviluppo indesiderato)
Thorstein Veblen. Il nazionalismo e le difficoltà della pace
(Non fu vera pace; Prestigio nazionale e patriottismo; Particolarità del nazionalismo tedesco; Il problema della pace. La pace come problema; Un messaggio importante)
Pitirim A. Sorokin. Mutamento sociale e guerra
(Il posto della guerra tra i fenomeni sociali; Gli studi sulla guerra; L'integrazione socioculturale; Mutamento socioculturale e guerra; La guerra strumento della Storia)
Norbert Elias. La guerra come Humana conditio
(Dalla struttura sociale alla struttura psichica: aggressività e sopravvivenza nel Medioevo; Il mutamento degli elementi del potere; Dall'aggressività alle buone maniere; Dalla lotta tra individui al conflitto tra stati; Configurazioni di guerra)
La guerra e la ragione
(Comte, Spencer, Tocqueville e le condizioni sociali della guerra; Ottocento e Novecento. Continuità e discontinuità nel pensiero sociologico sulla guerra; La ragione e l'individuo; L'individuo come problema. Digressione su Weber e Simmel; Dall'individualismo al nazionalismo; Déjà vu; Critica, consapevolezza, solidarietà).

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