E' ampiamente risaputo che, per quanto discusso, Giuseppe Montanelli fu al centro delle vicende e del dibattito politico e culturale del nostro Risorgimento. Su di lui la bibliografia è assai ricca, ma si compone di saggi parziali od incentrati su particolari aspetti del suo pensiero o della sua azione per il riscatto nazionale. Non è stata cioè ancora approntata una biografia complessiva, cui stava attendendo Nello Rosselli allorché, col fratello Carlo, fu assassinato da sicari fascisti.

II volume mira a ricostruire le tappe della formazione del patriota di Fucecchio, nel senso più lato del termine, con richiami al contesto storico, politico e culturale non solo toscano. Dopo una ricerca dei motivi per cui Montanelli fu osteggiato da molti coevi nell'ultimo decennio di vita e ben oltre la morte, questo lavoro ci porta dal suo traumatico distacco dal borgo natio, per poter continuare gli studi a Pisa, fino agli albori del 1848, quando iniziò a spostarsi decisamente su posizioni democratiche. Queste pagine intendono così rappresentare un primo passo per una indagine a tutto tondo di un personaggio problematico ed aperto alle più significative sollecitazioni ideali e politiche, italiane ed europee, della sua epoca.

Giovanni Luseroni, docente di italiano e storia negli istituti secondari di secondo grado, si interessa soprattutto al Risorgimento con particolare riguardo agli aspetti politici, alla circolazione delle idee ed alla formazione di una coscienza civile e sociale nei ceti meno abbienti. Ha pubblicato numerosi contributi su varie riviste, tra cui: "Rassegna storica toscana", "II Risorgimento", "Critica storica", "Rassegna storica del Risorgimento"; è autore anche delle seguenti opere: La stampa clandestina in Toscana (1846-47). I "bullettini" (Firenze, Olschki) e Cronache della rivoluzione francese. La "Gazzetta universale" del 1789 (Milano, Angeli).