La società si forma nello spazio, condizione di possibilità dell'essere insieme, e con le proprietà dello spazio deve dunque fare i conti.

Quali sono i caratteri, i temi, gli schemi interpretativi di una sociologia sensibile allo spazio?

Cinque lezioni raccolte nel libro lo mostrano per esempi, toccando questioni generali di metodo, i rapporti fra sviluppo economico e società locale, la prospettiva da adottare nello studio delle questioni ambientali, le possibilità di tecnica e organizzazione per la vita urbana, le tendenze di cambiamento delle società metropolitane.

Se l'ipertrofia urbana è un drammatico problema di organizzazione sociale, che rischia di aggravarsi nei prossimi anni, il ruolo culturale della città deve essere salvaguardato. In un mondo dove tribù etniche e regionali riprendono spazio, le città sono storicamente portatrici di valori di pluralismo e universalismo, che hanno inventato il modo di convivere fra estranei e prodotto in continuazione nuove sintesi culturali: le vere città sono quei luoghi straordinari dove si può trovare una cosa mentre se ne cerca un'altra.

Arnaldo Bagnasco è professore di sociologia urbana all'Università di Torino, dopo avere insegnato sociologia economica nelle Università di Firenze e Napoli. Fra il 1985 e il 1988 ha diretto il Dipartimento di scienze sociali dell'Università di Torino. Fa parte del comitato editoriale di Stato e Mercato, dopo esserne stato direttore, ed è membro della società italiana degli economisti. È' stato membro del "Joint Committee on Western Europe" del Social Science Resarch Council, New York, e professore invitato all'Ecole des hautes études en sciences sociales e all'lnstitut d'études politiques di Parigi. Con H. Mendras (Cnrs) e V. Wright (Nuffield College) è responsabile dell'Observatoire du changement sociale en Europe Occidentale.