Etica arte scienza tra Descartes e Spinoza.

Roberto Bordoli

Etica arte scienza tra Descartes e Spinoza.

Lodewijk Meyer (1629-1681) e l'associazione Nil Volentibus Arduum

Edizione a stampa

37,00

Pagine: 288

ISBN: 9788846428806

Edizione: 1a edizione 2001

Codice editore: 496.1.55

Disponibilità: Discreta

La concezione delle passioni umane e i loro spesso ambigui meccanismi, la funzione del teatro e della poesia - e più in genere del linguaggio - rispetto all'elevazione morale del popolo o della sua parte migliore, l'importanza della scienza naturale e dei suoi metodi nella ricerca della verità e della felicità: questi alcuni dei temi dibattuti nel circolo spinoziano di Amsterdam e dai membri di un'associazione culturale - che annovera tra i suoi membri diversi amici di Spinoza - dal programmatico nome di Nil Volentibus Arduum .

Un mondo di studenti e professori, di medici e di artisti, di curiosi e di pubblici amministratori, di spie e di eruditi, di teologi e d'imprenditori: questo lo sfondo di un'Olanda brulicante di vita e di modernità. Descartes e Spinoza, cartesianesimi e spinozismi si presentano qui come strumenti intellettuali mediante i quali - insieme a quelli ereditati dalle diverse e contrastanti tradizioni ed in incessante rinnovamento - una cultura e uno Stato in via di affermazione mondiale organizzano la propria esistenza spirituale e le istituzioni entro cui la vita civile può crescere e darsi configurazioni sempre più soddisfacenti.

Questa ricerca costituisce la seconda e ultima parte di una monografia su Lodewijk Meyer (1629-1681), di cui qui vengono presentate la vita e le opere filosofiche (o quelle aventi importanza filosofica), ad eccezione di tutto quanto ha a che fare con la Philosophia S. Scripturae Interpres (1666): argomento che ha costituito l'oggetto della prima parte pubblicata in questa medesima collana nel 1997. È seguendo l'attività di Meyer, dai primi esercizi poetici agli studi universitari a Leiden, alla conoscenza con Spinoza - e parallelamente alla scrittura drammaturgica, agli interessi per le iniziative teatrali, per le traduzioni in lingua nederlandese, per la filosofia - che ci si imbatte in tableaux vivants spesso imprevedibili della storia delle idee in epoca moderna.

In appendice completano il volume alcuni testi - tradotti in lingua italiana - caratteristici di questo mondo forse poco austero e meno speculativo rispetto all'immagine più consueta del Seicento ma non meno importante quanto al minuto lavoro di mediazione che le generazioni compiono nella trasmissione delle tradizioni e dei risultati della loro opera.

Roberto Bordoli (Milano 1960) è ricercatore presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Libera Università degli Studi di Urbino. Ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia presso l'Università degli Studi di Milano ed ha collaborato con l'Università degli Studi di Torino. Argomenti delle sue ricerche sono la ricezione del cartesianesimo e dello spinozismo in area nordeuropea ed i loro influssi sull' Aufklärung teologica.


La formazione (1654-1660): filologia, filosofia, teologia
(L'edizione dell'opera di Kòk "Radt van Avondtuuren"; L'Athenaeum illustre di Amsterdam; L'Università di Leiden: umanesimo e cartesianesimo; La traduzione della Medulla di Amesius con dedica a Senguerd; La Disputatio Philosophica de Materia (1660); La Disputatio Medica de Calido Nativo (1660); Il Nederlandtsche Woorden-Schat e l'Italiaansche Spraakkonst; L'edizione di De Christlÿke Ghódt-ghe-leertheidt di Wendelinus; Le lettere a Spinoza)
Letteratura e filosofia (1667-1681)
(La fondazione dell'associazione Nil Volentibus Arduum. L'attività artistico-letteraria e la direzione del teatro di Amsterdam; Johannes Bouwmeester e la traduzione del romanzo di Ibn T?ufayl "La vita di Hayy bin Yakzan"; L'insegnamento preciso (Naauwkeurig Onderwys) e la teoria delle passioni; La biblioteca di De Witt (1672) e la disputa tra medici (1677))
Appendice
Adrianus Heereboord
, Consiglio sul Piano di Studio della Filosofia [1652]
Lodewijk Meyer , Disputa Filosofica sulla Materia (1660)
Lettera [XII A] di Spinoza a Lodewijk Meyer (1663)
Lettera XXVIII di Spinoza a Bouwmeester [1665]
Lettera XXXVII di Spinoza a Bouwmeester (1666)
Estratti dall'Insegnamento preciso (Naauwkeurig Onderwys)
Johannes Bouwmeester , Introduzione [1671]
Lodewijk Meyer , Lo scopo e la natura della poesia [1669]
Lodewijk Meyer , Sulle passioni [1670]
Johannes Bouwmeester , Prefazione a La vita di Hayy bin Yakzan di Ibn Tufayl (1672)
Lodewijk Meyer , Per il Genetliaco del Signor Johan Bouwmeester (1673)
Anonimo , Considerazioni di un viaggiatore su diversi libelli di questo tempo [1677].

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