Essere, apparire e interpretare.

Mirella Fortino

Essere, apparire e interpretare.

Saggio sul pensiero di Duhem (1861-1916)

Edizione a stampa

31,50

Pagine: 288

ISBN: 9788846471123

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 490.87

Disponibilità: Discreta

Pierre-Maurice Duhem, fisico teorico, filosofo e storico della scienza, critico del meccanicismo, pioniere degli studi sulla termodinamica, è stato indubbiamente una delle figure più rilevanti dell'epistemologia europea tra fine Ottocento e inizi del Novecento. Abitualmente considerata espressione del convenzionalismo e dello strumentalismo, per il fatto di aver messo in discussione i concetti fondanti e le fondamentali categorie interpretative della scienza moderna, l'epistemologia di Duhem, secondo la lettura che viene proposta in questo volume, sa piuttosto prendere le distanze dal nominalismo, dal relativismo, dallo scetticismo e non si contrappone alle esegesi che afferiscono al realismo scientifico. Infatti la teoria fisica, sebbene secondo Duhem non intenda indulgere alla ricerca dell'essere e dell'essenza ma sia concepita nei termini di una classificazione volta a "salvare i fenomeni", le apparenze, si approssima al reale e, come attesta la stessa storia della scienza, ha il potere di fare predizioni.
I nodi teorici e la peculiarità della riflessione di Duhem si concentrano nel riconoscimento della teoreticità dell'atto osservativo, cui è legata quella tesi olista che, condivisa da Willard Van Orman Quine, è ormai nota come tesi D-Q (tesi Duhem-Quine). L'idea della teoria fisica come classificazione, la theory-ladenness dell'osservazione, la sottodeterminazione teorica e l'olismo costituiscono, sullo sfondo della critica alla scienza di fine Ottocento, le questioni principali affrontate nel dibattito contemporaneo e nei capitoli centrali del presente lavoro. Si tratta di questioni di grande rilevanza epistemologica, non disgiunte dalla consapevolezza del loro stretto rapporto con la storia della scienza.

Mirella Fortino si è laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi della Calabria. I suoi interessi di studio in particolare riguardano la critica alla scienza fra Ottocento e Novecento. Ha pubblicato, oltre a saggi su diverse riviste, i volumi Convenzione e razionalità scientifica in Henri Poincaré (1997) e, come curatrice, il volume Il caso da Pierre Simon Laplace a Emile Borel (1814-1914) (2000).


Mirella Fortino, Prefazione
Introduzione
(Duhem e la filosofia della scienza; Duhem storico della scienza; La filosofia della scienza di Duhem nella corrente convenzionalista; L'affrancamento di Duhem dal ruolo di "oublié" e l'itinerario del presente lavoro; Nota biografica)
La vittoria dell'immaginazione sulla ragione? La critica alla fisica dei modelli e il liberalismo intellettuale
(Le menti profonde e le menti ampie; L'antiutilitarismo e la difesa della purezza della scienza; La filosofia della natura tra la Fisica di Aristotele e quella di Cartesio; L'Energetica e la Fisica intesa nel senso ampio di Aristotele; La de-ontologizzazione delle nozioni nella Meccanica di Hertz; La Meccanica fra comprensione e immaginazione; Dal recupero della Fisica qualitativa alle teorie della Termodinamica; I "principi di resurrezione" di Ernst Mach)
La teoria fisica come classificazione
(La teoria fisica e il principio di economia; Rappresentazione versus spiegazione; Storia della scienza e ostilità epistemologiche per salvare i fenomeni; Lo strumentalismo sarà un'adeguata chiave di lettura storiografica per leggere l'opera di Duhem?)
Teoria, esperienza e "theory-ladeness"
(La "theory-ladeness"; L'origine della questione di Hanson negli scritti duhemiani a partire dal 1894; La continuità fra scienza e senso comune nella concezione convenzionalista; Impiego degli strumenti e rottura della scienza con il senso comune; Esperienza, teoria e "modification virtuelle")
La questione della sottodeterminazione teorica
(Dalla galileiana lettura del gran libro della natura alla fisica delle immagini di Hertz; La sottodeterminazione teorica nel convenzionalismo di Poincaré; La sottodeterminazione e la reazione alla dottrina dell'equivalenza teorica sostenuta da Poincaré; Sottodeterminazione teorica, realismo e antirealismo)
Le leggi di natura e l'induzione
(La tesi induttivista; La critica all'induzione e il principio di gravitazione universale; L'"étrange paralogisme" e l'approssimazione delle leggi di natura; Indeterminismo, caos e impredicibilità)
La teoria fisica come organismo
(Verso un itinerario olistico; Verificazione e falsificazione; La formulazione della tesi olistica; Alcune primizie della tesi olista; La tesi del falsificazionismo modificato e l'intuizione come "divinazione"; La tesi duhemiana e l'argomentazione di Grünbaum in difesa della falsificazione di un'ipotesi singola)
Duhem e Quine. Gli dèi di Omero e le proposizioni sul moderno esterno "come una corporazione"
(I riconoscimenti di Quine; Alcune differenze fra due filosofie oliste della conoscenza; Gli oggetti fisici come "assunti irriducibili" e lo strumentalismo quineano)
Note conclusive. Essere, apparire e interpretare. Il realismo come "atto di fede"
(Il mito della caverna e il ruolo del fisico-prigioniero; Al di là del mito; La perfezione della teoria come ideale regolativo; La sfida di un realista)
Bibliografia
Indice dei nomi.

Collana: Epistemologia

Argomenti: Epistemologia - Filosofia della scienza

Livello: Studi, ricerche

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