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Esercito e società nell'Italia napoleonica

Franco Della Peruta

Esercito e società nell'Italia napoleonica

Dalla Cisalpina al Regno d'Italia

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 448

ISBN: 9788820499051

Edizione: 3a edizione 1996

Codice editore: 1337.1

Disponibilità: Esaurito

La costruzione dell'esercito nel napoleonico Regno d'ltalia costituisce un momento centrale nella formazione dell'ltalia contemporanea. Nel quadro del processo di modernizzazione amministrativa, economica, civile e culturale avviato nel nostro paese da Napoleone la formazione dell'armata "italica" è un avvenimento centrale, che travalica la storia militare per investire le vicende della società, delle mentalità, del costume.

Il disegno di dare vita a un consistente esercito italiano, concepito già nel 1801 da quanti si proponevano di creare spazi di autonomia per il giovane Stato al fine di svincolarlo dalla soffocante tutela francese, fu favorito da Napoleone, che dal canto suo desiderava incrementare con un numero sempre maggiore di uomini le proprie schiere. Da questa discorde convergenza di intenti nacque così, nel 1802, la coscrizione obbligatoria. L'impatto della coscrizione e della leva, esperienze del tutto nuove nel nostro paese, fu traumatico, perché i ceti popolari si opposero in tutti i modi possibili, nelle città e soprattutto nelle campagne, allo sradicamento dei giovani coscritti dalle loro case e dalle loro famiglie. Le manifestazioni più significative di questa opposizione furono la renitenza e la diserzione, fenomeni che assunsero un carattere di massa, alimentarono un brigantaggio fattosi presto endemico e misero a dura prova le strutture del Regno, le cui autorità si videro costrette a imboccare la strada di una sanguinosa repressione.

E tuttavia, nonostante le difficoltà, le milizie italiche divennero una realtà viva e operante. Nei loro ranghi tra il 1797 e il 1814 passarono più di 200.000 uomini (125.000 dei quali caddero in battaglia o morirono di malattia). Negli anni trascorsi servendo nei reggimenti dell'armata del Regno una buona parte di quegli uomini impararono a superare le barriere frapposte da tradizioni, costumi, dialetti diversi e maturarono nelle loro coscienze un sentimento nazionale e un patriottismo che, per quanto a volte ancora embrionali, andavano al di là del localismo municipalistico sino ad allora dominante. E fu così che, nei cimenti della guerra e grazie agli uomini che combatterono e morirono in "squallide piagge" e per genti straniere cadendo "a squadre, semivestiti, maceri, cruenti" (Leopardi), il tricolore del 1796, "imitazione del tricolore francese, riverbero quasi d'altra bandiera", divenne durante il Risorgimento - come scriverà Carlo Cattaneo - "da logora bandiera d'esercito che più non era... nuova bandiera di nazione, palladio perpetuo di fraternità militante e pensante".

Franco Della Peruta, professore di Storia del Risorgimento nell'Università degli studi di Milano e direttore delle riviste "Storia in Lombardia" e "II Calendario del popolo", è autore di numerose opere, tra le quali: I democratici e la rivoluzione italiana; Democrazia e socialismo nel Risorgimento; Scrittori politici dell'Ottocento. Tomo I: Giuseppe Mazzini e i democratici; Mazzini e i rivoluzionari italiani; II giornalismo italiano dal 1847 all'Unità; Società e classi popolari nell'ltalia dell'Ottocento; Biblioteche e archivi. Guida alla consultazione; Milano. Lavoro e fabbrica. 1815-1974; Storia dell'Ottocento; Storia del Novecento; Milano nel Risorgimento; Conservatori, liberali e democratici nel Risorgimento; Momenti di storia italiana fra Ottocento e Novecento.


Capitolo 1 L'armata dalla Cisalpina alla Repubblica italiana: la coscrizione e la leva obbligatoria
Capitolo 2 L'inizio della diserzione e la leva del 1804
Capitolo 3 Coscrizione, renitenza e repressione negli anni del Regno
Capitolo 4 La diserzione, il "verme distruttore" dell'armata
Capitolo 5 Uomini e corpi: in Italia, in Spagna, in Russia
Capitolo 6 La fine del Regno e lo scioglimento dell'armata

Contributi:

Collana: Saggi di storia

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Saggi, scenari, interventi

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