Questi ultimi decenni sono stati caratterizzati da un progressivo processo di globalizzazione che tende a intensificare un insieme di relazioni sociali; tuttavia, parallelamente alla globalizzazione economica e dei mercati finanziari, assistiamo ad un accentuarsi di fenomeni di esclusione sociale e all'aumento delle differenze tra paesi ricchi e paesi poveri.

Si registra un emergere significativo di nuovi dualismi, come cittadino/non-cittadino, incluso/escluso, localismo/universalismo, che evidenziano alcuni paradossi delle società complesse: i processi migratori sono oggi il fenomeno che meglio descrive la contraddittorietà della globalizzazione.

Il volume contiene i risultati di una ricerca condotta su due comunità di immigrati, quella musulmana del Comune di Colle Val d'Elsa e quella cinese di San Donnino, nel Comune di Campi Bisenzio, indirizzata ad indagare il grado di equilibrio e di integrazione raggiunto.

Se finora, come mostrano le principali esperienze europee, gli immigrati si trovavano di fronte al bivio o della chiusura all'interno della comunità o dell'assimilazione alla cultura del Paese ospitante, oggi è possibile ricercare una serie di alternative intermedie, che offrano un insieme di garanzie sociali senza rinunciare alla propria identità. Il processo di integrazione è sempre graduale e difficilmente si realizza nella sua forma pura.

Fabio Berti , dottore di ricerca in Sociologia, lavora presso il Dipartimento di Scienze storiche, giuridiche, politiche e sociali dell'Università di Siena. È autore di diverse pubblicazioni relative al tema dell'immigrazione e del multiculturalismo tra cui (a cura di), Identità e multiculturalismo , Università di Siena, 1998, Immigrazione e integrazione europea , in P. Zurla (a cura di), La difficile lettura della società , Angeli, Milano, 1999 e Globalizzazione e immigrazione , in V. Cesareo (a cura di), Le dimensioni della globalizzazione , Angeli, Milano, 2000.