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Cultura, mente, società

Pier Luigi Lecis

Cultura, mente, società

Habermas, Popper e le strutture dell'universo culturale

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 256

ISBN: 9788846454621

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 230.80

Disponibilità: Discreta

Nella Teoria dell'agire comunicativo Habermas discute la concezione popperiana del mondo tre , e la sua versione sociologica sviluppata da I. C. Jarvie. Partendo dall'analogia fra mondo tre e spirito oggettivo , suggerita da Popper, si può inquadrare la questione in un itinerario trasversale, ma non secondario, rispetto alle grandi direttrici filosofiche del Novecento.

Come si forma un'eredità scientifica e culturale e di quali "entità" è costituita?

Per quali vie essa acquista validità ed autorità presso quanti la condividono?

Quale ruolo giocano le attività psichiche private dei singoli individui, le interazioni sociali e la costituzione materiale degli oggetti simbolici che incorporano e rendono comunicabile il patrimonio cognitivo in contesti sociali e generazioni diversi?

Nella letteratura filosofica del secolo scorso le risposte a domande di questo tipo, maturate in ambiente tedesco fra neokantismo, storicismo, fenomenologia, sono cambiate in funzione della diversità di categorie, di impostazioni concettuali e dei modelli scientifico-metodologici di riferimento. Si sono così formate differenti immagini filosofiche della creazione e della trasmissione di oggetti culturali, centrate ora sull'autonomia dei prodotti, ora sui processi individuali e sociali della loro produzione. Notevole fortuna ebbe nella filosofia tedesca l'immagine della cultura come spirito oggettivo , utilizzata, con diversi e contrastanti esiti teorici, dagli storicisti Dilthey e Simmel (che rimisero in circolazione la vecchia nozione hegeliana), ma anche da Husserl; Nicolai Hartmann ne fece il centro di un'indagine speculativa impegnata in direzione ontologica. Con la teoria dell'agire comunicativo di Habermas la problematica della formazione di tradizioni e dell'evoluzione culturale viene riplasmata nella prospettiva della "svolta linguistica"; la pragmatica formale e la teoria dell'azione sociale (con largo impiego della nozione fenomenologica di mondo della vita ) consentono di reinterpretare le categorie storiciste, ermeneutiche e fenomenologiche.

I fatti culturali appartengono ad una sfera intrinsecamente pubblica e intersoggettiva; non si tratta più di dedurli da eventi psichici privati, ma di spiegare i meccanismi della riproduzione simbolica della società.

Dialogando con la teoria sociale e le scienze del linguaggio, la filosofia può affrontare il nodo dei rapporti tra evoluzione biologica e culturale e ridisegnare i confini tra le spiegazioni sociologiche e quelle naturalistiche emergenti in nuove forme dallo sviluppo della scienza cognitiva.

Pier Luigi Lecis insegna Filosofia teoretica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari. Dopo alcuni studi sul razionalismo critico di A. Banfi ha pubblicato un volume dal titolo Il trascendentalismo critico di G. Preti , Morano, Napoli 1989; si è successivamente occupato del problema della razionalità dei valori in Ch. Perelman e C. Taylor e della concezione della tecnica in H. Arendt.


Introduzione
Eventi mentali, conoscenza oggettiva e realtà culturale
(Frege, Hegel e Platone; Tre modelli di spiritualità oggettiva; Tra psicologismo e antipsicologismo; Il modello storicista)
Il paradigma ontologico forte di Nicolai Hartmann e l'eredità di Husserl
(Oggetti ideali, linguaggio e altre formazioni spirituali; La costituzione del mondo spirituale; Il problema dell'essere spirituale; Produzione, circolazione e fruizione dei beni spirituali)
Universo culturale, universo sociale ed evoluzione biologica
(Ancora su Popper: terzo regno e terzo mondo; Nidi, sentieri e istituzioni sociali)
Il paradigma comunicativo
(Il modello comunicativo di cultura; Popper e i limiti del concetto empiristico di mondo; Gli intrecci tra mente e società; Un labirinto di mappe concettuali della società; I tre problemi del modello Popper-Jarvie)
Filosofia, sociologia e teoria della cultura
(Lo sfondo ontologico delle azioni. L'agire teleologico; Validità ideale, valore sociale ed esistenza delle regole; Il modello dell'agire drammaturgico; Il concetto di agire comunicativo; Mondo della vita, agire comunicativo e valenza ontologica del linguaggio; Integrazione sistemica e integrazione sociale; Il concetto comunicativo di Lebenswelt e le sue fonti; Lo sfondo instabile della certezza; Mondi di vita razionalizzati; Risoluzione sociologica del dualismo tra psichico e spirituale; Tradizioni, sapere di sfondo e comunicazione quotidiana; Lo status delle regole. Habermas e Wittgenstein; Immagini riduttive della società; Riduzionismo razionalista; Riduzionismo ermeneutico)
Oltre la teoria dell'agire comunicativo
(Lebenswelt e comprensione interculturale; L'accesso epistemico alle norme sociali. Tra ermeneutica e neokantismo; Il volto di Giano del diritto moderno; Il diritto come categoria della mediazione tra fattuale e normativo; La composita realtà del diritto; Lo spirito oggettivo "secolarizzato"; Le cause e le ragioni nello scambio comunicativo; Nuove frontiere teoriche: modello comunicativo di cultura e naturalismo)

Contributi:

Collana: Filosofia

Argomenti: Storia della filosofia contemporanea - Filosofia della scienza

Livello: Studi, ricerche

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