Cercando il benessere nelle migrazioni.

Paolo Boccagni, Maurizio Ambrosini

Cercando il benessere nelle migrazioni.

L'esperienza delle assistenti familiari straniere in Trentino

Le lavoratrici straniere impiegate nel campo dell’assistenza familiare sono il perno dell’assistenza agli anziani in Italia. Il volume si interroga sulla visione di benessere che ha orientato la loro migrazione, e rivela una forma di “benessere per procura”, in cui il benessere ricercato appare destinato ad altre persone e ad altri luoghi, prima che alla vita quotidiana in Italia.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 144

ISBN: 9788820407759

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 1144.1.26

Disponibilità: Discreta

Pagine: 144

ISBN: 9788856856453

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 1144.1.26

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il lavoro di assistenza familiare delle lavoratrici straniere è fenomeno ormai ben noto e dibattuto, eppure mantiene elementi di "invisibilità" - come le sue ricadute sul benessere delle donne migranti - che sono al centro di questo studio qualitativo, promosso dal CINFORMI di Trento. Riguarda in particolare le donne di età matura, provenienti dall'Europa dell'Est, diventate negli ultimi anni il perno dell'assistenza agli anziani presso molte famiglie italiane.
Che cosa vuol dire "vivere bene", e che possibilità ci sono di farlo, nelle loro traiettorie di vita? Quali visioni di benessere ne orientano le storie di migrazione, e in che modo esse evolvono allo scorrere del tempo e al variare dell'esperienza migratoria? In che rapporto si pongono queste aspettative di benessere, per sé e per gli altri, con la vita quotidiana presso le famiglie italiane? Il libro rivisita in quest'ottica il profilo migratorio delle assistenti familiari, sospeso tra opposte pressioni: l'impegno assistenziale per anziani non autosufficienti, e l'emergere di nuovi bisogni di sostegno e conciliazione; le prospettive di un'integrazione sovente superficiale e compressa sulla dimensione lavorativa, e quelle, tangibili eppure elusive, di ritorno a casa. Affiora dalle loro storie una costruzione del benessere che non andrebbe liquidata con toni miserabilisti, e tuttavia tende ad assumere contorni minimali e rinunciatari. Se la speranza di stare meglio rimane un motore fondamentale della migrazione, il benessere che se ne trae appare destinato ad altre persone, e ad altri luoghi, prima che alla vita quotidiana in Italia. Questa forma di "benessere per procura" svela la tensione tra passato e presente, mette a nudo bisogni sociali insoddisfatti, invita a declinare in termini più sfumati e multidimensionali l'idea stessa di benessere.

Paolo Boccagni è ricercatore in Sociologia all'Università di Trento. Tra le sue pubblicazioni figurano articoli in Global Networks , International Migration, Journal of Ethnic and Migration Studies e European Journal of Social Theory . È autore, per FrancoAngeli, di Tracce transnazionali (2009) e L'integrazione nello studio delle migrazioni (con G. Pollini, 2012).
Maurizio Ambrosini insegna Sociologia delle Migrazioni nell'Università degli studi di Milano. Presso il Centro studi Medì di Genova dirige la rivista Mondi Migranti e la Scuola estiva di Sociologia delle migrazioni. Tra le sue opere, ricordiamo Sociologia delle migrazioni (nuova edizione, 2011), Richiesti e respinti (2010), Migrazioni e società (a cura di, con E. Abbatecola, 2009).



Lia Giovanazzi Beltrami, Prefazione
Introduzione
La prospettiva del benessere nella sociologia delle migrazioni: appunti per cominciare
Migrazioni femminili di cura e benessere: solo un ossimoro?
(Alle spalle del lavoro domestico di cura: una "stratificazione globale" delle pratiche di accadimento; Famiglie in trasformazione e fabbisogno di servizi di cura; Il caso italiano: il lavoro domestico straniero come fenomeno strutturale e pervasivo; Profili lavorativi a confronto; Il peso delle etichette: lavoro domestico, pregiudizi, effetti nicchia; "Badanti", dunque vittime? Migrazioni di cura e protagonismo femminile)
Il posto del benessere nelle narrazioni di sé delle assistenti familiari straniere
(Prima: "non potevamo vedere il futuro davanti"; Adesso [1]: "quando lavori, stai bene"; Adesso [2]: "e ancora questo deve morire?"; Il futuro: "dove sei nata, lì rimane il tuo cuore"; Un bilancio: del benessere per procura, e oltre)
Il rapporto con la persona accudita e i suoi familiari: una fonte (anche) di benessere?
(Ambiguità, tensioni e asimmetrie della convivenza domestica; Un lavoro come gli altri?; I rapporti con gli anziani e con i loro familiari; Vicine e lontane: la "familiarizzazione" e le sue ambivalenze; Un anello mancante? La mediazione dei familiari; Dal versante delle lavoratrici: negoziazione della prossimità ed estraneità persistente)
Il ruolo delle connazionali e degli spazi di socialità informale: "qua" e "là"
("Qua": identificazione, socialità, mutualismo... e alcune ambiguità; "Là": le potenzialità e i limiti della comunicazione a distanza; "Là": l'evoluzione dei rapporti tra chi è partito e chi è rimasto)
Prendersi cura di chi accudisce: quali bisogni?
(Un inciso: l'assistente familiare come "antenna" per l'integrazione socio-sanitaria?)
In conclusione
Bibliografia
Appendice.

Contributi: Lia Giovanazzi Beltrami

Collana: Politiche Migratorie

Argomenti: Donne, politiche di genere - Emigrazione, immigrazione

Livello: Studi, ricerche

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