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Burocrazia tra diritto, politica e corruzione

Romano Bettini

Burocrazia tra diritto, politica e corruzione

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 192

ISBN: 9788846404305

Edizione: 6a edizione 1999

Codice editore: 1136.33

Disponibilità: Nulla

Per l'Autore è da rivedere il luogo comune del circolo vizioso burocratico, proposto e riproposto da vari sociologi, critici rispetto all'idealtipo burocratico weberiano, ed occorre allargare l'orizzonte della critica alle patologie burocratiche, prendendo atto che il fenomeno burocratico è sovrastato da un ben più devastante circolo vizioso politico e legislativo.

Di quest'ultimo è protagonista-artefice non il burocrate ma il dirigente politico della Pubblica Amministrazione, alla ricerca di un alibi legislativo dietro cui mimetizzare la sua irresponsabilità gestionale. Ricerche empiriche dimostrano infatti, contro ogni supposizione, che la sua indifferenza alla gestione amministrativa è addirittura più consistente della sua interferenza e della sua corruzione, qui esaminata analiticamente attraverso statistiche giudiziarie.

Le conclusioni dell'Autore sono nel senso di rivedere la qualità delle leggi, coinvolgendo nella loro redazione le scienze sociali empiriche ad evitare le leggi risacca, e cioè le leggi di riforma della Pubblica Amministrazione reiterate senza successo solo come strumento di legittimazione di facciata; e le leggi manifesto, cioè le leggi prive di copertura organizzativo-amministrativa, che la burocrazia non è messa in grado, fin dall'inizio, di attuare soddisfacentemente, pur essendone poi additata - tradizionale capro espiatorio - come il sabotatore.

Non manca una critica serrata alla c.d. privatizzazione del pubblico impiego, ambigua "trovata" politica per tentare di recuperare legittimazione a fronte delle difficoltà finanziarie connesse alle manovre del "rientro". Come non manca l'analisi delle prospettive di un più diretto controllo, sulla dirigenza politica, di carattere amministrativo e giurisdizionale, volto a responsabilizzarla a quel ruolo di indirizzo e supervisione, finora disatteso nonostante le prescrizioni legislative, dal cui mancato rispetto derivano inefficienze, danni, disorientamento degli apparati. Si profila così anche l'importanza di una estensione alla dirigenza politica di quei codici di comportamento che si pretende vigano soltanto per la burocrazia

Romano Bettini insegna Sociologia del Diritto alla Facoltà di Sociologia dell'Università «La Sapienza» di Roma, e Scienza dell'amministrazione alla Scuola superiore della Pubblica Amministrazione. Tra le sue principali più recenti pubblicazioni: Il circolo vizioso legislativo (Angeli, Milano, 1983); Informale e sommerso (Angeli, Milano, 1987); Legislazione e politiche in Italia (Angeli, Milano, 1990); L'Urss nell'era di Gorbaciov, con prefazione di V. Strada (ed. Europa, Roma, 1991); Processi legislativi e teoria generale della funzione del diritto, in collaborazione con S. Bobotov (ed. Bentham, Roma, 1994); Istituzioni e società in Russia tra mutamento e conservazione (Angeli, Milano, 1996); Sociologia del diritto positivo (Angeli, Milano, 1998).

Parte I - Dalla legittimità all'efficienza
La questione dell'efficienza pubblica
(Introduzione ad una ricognizione delle tematiche in materia di efficienza pubblica; L'efficienza pubblica in Italia Aspetti contingenti ed aspetti "costanti"; Le spiegazioni del "paradosso" italiano. I "rimedi"; Una più matura e diffusa cultura organizzativo-amministrativa come fattore trasversale, condicio sine qua non del successo di qualsiasi "rimedio")
La questione dei controlli
(50 anni di "riforma amministrativa" in Italia alla ricerca della variabile strategica. Le "leggi risacca"; Il circolo vizioso politico ovvero la questione dei controlli pubblici come variabile dipendente della razionalizzazione della politica; Due culture ed una teoria unitaria del controllo pubblico a livelli differenti (interno, esterno, parlamentare); La crisi del controllo degli apparati pubblici alla fine del XX secolo. La questione del controllo interno; Alla ricerca dei circoli virtuosi. Addio alla giurisdizione? Un nuovo magistrato contabile; Le esigenze conoscitive nel nuovo capitolo della storia della Corte dei Conti; Cattedrali nel deserto dei controlli?; L'espansione della nozione di "amministrazione"; Generalizzazione ed individualizzazione del ricorso agli indicatori economico-organizzativi; La responsabilità per danno (patrimoniale) da inefficienza)
Appendice. Il teorema della copertura organizzativo-amministrativa delle leggi

Parte II - Patologie burocratiche o patologie politiche?
Il dirigente politico come free-rider tra alibi legislativo e indifferenza/interferenza
(ritorno al primato della politica: potere legal-razionale e teoria unitaria del comportamento amministrativo; La cultura del "capro espiatorio" burocratico: l'"alibi legislativo" come schermo della "interferenza/indifferenza" della direzione politica della PA; Il quadro comparato delle inefficienze e della corruzione del sistema politico-amministrativo italiano; Dati sull'interferenza/indifferenza della dirigenza politica nella PA italiana; Gli scenari eziologici: l'enfasi politologica sull'alternanza di governo, le riflessioni costituzionalistiche sull'instabilità governativa, lo schema del determinismo ambientale, il giustificazionismo della prassi tangentizia ed elettoralistica; Disfunzioni politiche della PA e modelli di analisi dagli studi organizzativi: massimizzazione dei bilanci, scatole nere, transazioni, razionalità limitata, separazione controllo/gestione; Un idealtipo negativo? Profili storiografici e metanazionali del circolo vizioso politico-legislativo; Patologie trascurate e ipocrisie istituzionali: le vicende del comportamento amministrativo come vicende giuridiche tra lotta politica, mutamento culturale e sviluppo socio-economico)
La corruzione politico-amministrativa (1975-1996)
(Inefficienza o corruzione?; Il sommerso illegale in Italia: la corruzione politico-amministrativa come fenomeno contingente in costanza di inefficienza strutturale della PA; Complementarità tra inefficienza amministrativa e corruzione pubblica?; I soggetti attivi dell'emersione: magistrature tra tolleranza, carenza di copertura amministrativa, burocratizzazione; Dal sommerso all'emerso: l'andamento delle condanne per reati contro la PA dal 1975 al 1994; Gli attori sociali della corruzione pubblica: vittime e responsabili (imprenditori, burocrati, politici-legislatori, politici-amministratori); Verso una "riforma" della classe di governo come via italiana all'efficienza pubblica)

Parte III - Le politiche amministrative
Leggi risacca e politiche monoculturali. La politica amministrativa italiana all'inizio degli anni '90
(Quale "razionalizzazione"? Parametri metagiuridici di valutazione delle politiche amministrative tra prognosi scientifica e riscontro empirico dei risultati; Analisi delle politiche e politica amministrativa. L'analisi della politica amministrativa come compito epistemologicamente privilegiato della Scienza dell'Amministrazione; Tre "leggi bronzee" (di tendenza) delle politiche amministrative: la mancata verifica degli esiti delle riforme, la riduzione arbitraria delle spese in caso di "crisi fiscale", e la minore giustiziabilità delle norme amministrative rispetto a quelle penali e civili; Le quattro variabili nazionali del caso italiano: il contrastato progredire della cultura dei risultati rispetto alla cultura giuridica, l'ineffettività delle norme sull'efficienza, l'efficacia e l'economicità della PA, la corruzione politico-amministrativa, l'infima efficienza comparata sul piano comunitario; Politica amministrativa e progettazione legislativa pluriculturale. Il ricorso alle scienze sociali)
Politica amministrativa e cultura amministrativa in Italia; privatizzare il pubblico impiego o reinventare il governo?
(Due burocrazie statali nella riforma del 1993? Retorica e ricerca; Pubblica amministrazione e analisi delle politiche amministrative; La "privatizzazione" italiana del pubblico impiego; L'insegnamento del "managerismo" (incompiuto) del nuovo Civil Service britannico; Due questioni cruciali delle riforme amministrative di fine secolo: quella dell'efficienza della PA e quella dell'immunità della direzione politica dell'Amministrazione pubblica; Implementazione senza direzione politica ed ipervalutazione delle riforme legislative. Dal goals displacement al reforms displacement; Indicazioni empiriche in tema di "organizzazione" degli apparati pubblici e ruolo della direzione politica)

Conclusioni
Legiferare senza gestire: la direzione politica della PA e l'alibi della sua iniziativa legislativa. Reinventare il Governo secondo una nozione unitaria di Amministrazione
Appendice statistica
Condanne per delitti contro la PA (dal 1975 al 1994) e per responsabilità amministrativa (dal 1994 al 1996)).


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