Gregorio Leti fu uno dei più infaticabili poligrafi del nostro Seicento e inondò l'Europa di scritti, raffazzonamenti, libelli satirici, ai quali il pubblico assicurò un successo strepitoso di vendite, di traduzioni e di ristampe, cui ben presto si aggiunsero contraffazioni, false attribuzione, tirature immaginarie.

Barcia si è proposto di mettere ordine in questa selva fortissima di edizioni, individuare le opere autentiche, accertare le edizioni originali, ricostruire la sequela delle ristampe e delle traduzioni. la sezione dedicata a ciascuna opera è preceduta da una nota storica, che illustra le vicende della composizione, i rapporti con gli altri scritti, le dedicatorie, le modalità della diffusione. Segue la descrizione di tutte le edizioni reperite, disposte cronologicamente, con trascrizione diplomatica del frontespizio, una particolareggiata descrizione tipografica, l'elencazione del contenuto, le segnalazioni dei contributi critici e il censimento degli esemplari. Apposite sezioni sono dedicate alle opere di incerta attribuzione, a quelle sicuramente spurie e alle poche di cui non è stato possibile reperire alcun esemplare.

Un volume, quindi, prezioso per tutti gli studiosi del Seicento e delle polemiche che in quel secolo arroventarono l'Europa.

F. Barcia (Pescara, 1937) risiede a Torino, dove è assistente di storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di scienze politiche.- E' laureato in filosofia. Attualmente prosegue le proprie ricerche su Gregorio Leti e si occupa del pensiero utopico francese del Settecento.