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Architettura senza

Pietro Zennaro

Architettura senza

Micro esegesi della riduzione negli edifici contemporanei

Il percorso di alleggerimento, di asportazione, di continua riduzione della fisicità, che oggi marginalizza ciò che in passato era considerato essenziale, preferendo concentrarsi sulle superfici comunicative degli edifici, sembra essere uno dei passaggi obbligati dell’architettura contemporanea. Il libro individua alcune chiavi di lettura che hanno motivato questo processo di riduzione, con lo scopo di meglio comprendere quale edificio lasciamo alle spalle e quale ci attende nel prossimo futuro.

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 160

ISBN: 9788856806144

Edizione: 1a ristampa 2013, 1a edizione 2009

Codice editore: 1330.72

Disponibilità: Discreta

Il percorso di alleggerimento, di asportazione, di continua riduzione della fisicità, e non solo, che oggi marginalizza ciò che in passato era considerato essenziale, preferendo concentrarsi sulle superfici comunicative degli edifici, sembra essere uno dei passaggi obbligati dell'architettura contemporanea.
Una temporalità breve connota la nostra epoca, dove sembra definitivamente scomparso tutto ciò che potrebbe essere condiviso e ritenuto talmente importante da richiedere una lunga durata. L'architettura contemporanea è diventata sempre più epidermica, mediatica, leggera, impermanente, effimera. Questo enorme balzo in avanti è avvenuto grazie alla tecnologia che è stata in grado di condizionare la maggior parte degli aspetti che ruotano intorno all'artisticità del fare architettonico. Il libro individua alcune chiavi di lettura che hanno motivato questo processo di riduzione, con lo scopo di meglio comprendere quale edificio lasciamo alle spalle e quale ci attende nel prossimo futuro.

Pietro Zennaro, architetto perfezionato in filosofia, professore associato presso l'Università Iuav di Venezia. Insegna anche al Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società, sede di Mantova, e all'Università di Ferrara, Facoltà di Architettura (dottorato di ricerca), e ha insegnato presso alcune università straniere. Tra i fondatori, vice direttore e membro del comitato direttivo del Corso di Diploma Universitario in Disegno Industriale (ora Facoltà di Design e Arti) dello Iuav. Membro dell'AIC (Associazione Internazionale del Colore). Svolge ricerche nel settore dell'innovazione e dell'espressività cromatica dei materiali e delle tecnologie per il design e l'architettura. Ha scritto più di cento pubblicazioni (libri, saggi, articoli, rapporti di ricerca, ecc.) nazionali e internazionali. Per FrancoAngeli ha scritto La qualità rarefatta (2000).



Architecture for Building: le nuove sfide per la tecnologia dell'architettura
Vittorio Manfron, Prefazione
Introduzione
Costruire per l'eternità
(Il committente e il progettista; L'edificio; Il muro)
Il tempo finalizzato del costruire
(Il tempo posseduto; Il tempo localizzato; Il superamento del tempo; Il tempo dimenticato)
Lo spazio tecnologico
(La percezione dello spazio; Lo spazio ingabbiato; Lo spazio della costruzione; Lo spazio del nomade; Lo spazio dell'istantaneità)
"Cosa è successo? È nata l'era della macchina"
(Il mito della macchina; Il macchinismo; La macchina da abitare; La casa è una macchina; La casa è prodotta industrialmente)
I luoghi della funzione e della forma
(L'edificio non è una macchina; La funzione; La forma; Il rivestimento)
Architettura effimera
(Regole effimere; Trasferimento effimero; Memoria effimera; Informazione effimera; Abitare effimero)
Conclusioni.

Contributi: Vittorio Manfron

Collana: Ricerche di tecnologia dell'architettura

Argomenti: Teorie e storia dell'architettura - Tecnologia e materiali per l'architettura

Livello: Studi, ricerche

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