Anatomia del nonnismo

Quello delle prevaricazioni effettuate da un gruppo, non soltanto da una banda giovanile ma anche da parte di individui "normali" all'interno delle istituzioni e nei luoghi di lavoro, è divenuto in questi anni uno dei problemi emergenti nella convivenza sociale, noto a operatori e studiosi sotto il nome di mobbing.

Questo libro presenta e sviluppa la parte italiana di una ricerca italo-spagnola realizzata da Archivio Disarmo su incarico della Commissione dell'Unione europea, nell'ambito del programma Daphne sulla violenza nei confronti delle donne, dei minori e dei giovani. Suo oggetto è il nonnismo, cioè una forma di prevaricazione di gruppo, dotata di tratti peculiari così come è peculiare l'ambiente in cui si sviluppa: la caserma. È infatti nella caserma - questa emblematica applicazione della categoria goffmaniana di istituzione totale - che nasce e si consolida, se non adeguatamente contrastato, il fenomeno del nonnismo.

Con le altre forme di comportamento aggressivo, il nonnismo condivide la caratteristica di contrapporre la forza alla debolezza, il potere (sia pure in termini relativi) all'assenza di potere, il vincolo di gruppo all'isolamento del singolo o dei singoli. Di suo, invece, il nonnismo possiede la risorsa della tradizione e della ritualità, che ne fanno non un evento sporadico ma, in determinate situazioni, una vera e propria istituzione dotata di propri codici verbali e visivi, di norme (in termini di privilegi, obblighi e sanzioni), di campi d'azione che sfuggono al controllo dei superiori; in breve di una propria, sia pur paradossale, cultura, così come di una propria, per quanto illegittima, funzionalità. Per prevenire questo meccanismo - foriero per l'istituzione militare di anomalie quotidiane e di repentine crisi, oltre che di ingiustizia e di sofferenza per la persona - è necessario "smontarlo" mediante l'analisi e contrastarlo mediante le leggi.

A questo obiettivo sono finalizzate rispettivamente le due parti - quella sociologica e quella giuridica - in cui si articola il libro: la prima imperniata su una ricostruzione del fenomeno nelle caserme italiane nella duplice prospettiva qualitativa e quantitativa, la seconda basata sulla ricognizione del diritto vigente e sull'analisi del dibattito legislativo in atto.

Fabrizio Battistelli insegna sociologia (corso avanzato) e sociologia dell'organizzazione nell'Università di Roma "La Sapienza". È autore e curatore di numerosi studi di sociologia militare, tra i quali Marte e Mercurio. Sociologia dell'organizzazione militare ( 1990), Soldati. Sociologia dei militari italiani nell'era del peace-keeping (1996), Donne e Forze Armate (1997), tutti pubblicati presso la FrancoAngeli.